La Capitaneria di porto di Ortona (Ch) interviene sul caso delle alghe tossiche trovate, a seguito di campionamenti Arta (Agenzia regionale di tutela ambientale), lungo la Costa dei trabocchi e in particolare sul litorale di Rocca San Giovanni (Ch). Gli ultimi prelievi risalgono allo scorso 10 settembre. Un fenomeno rilevato in molte aree dell'Adriatico: in alcune zone, come ad Ancona, sono scattati anche i divieti di balneazione. L'alga in questione è la
Ostreopsis Ovata. "Si ritiene doveroso informare - scrive la Capitaneria - che l'esposizione alla tossina prodotta dall'alga può provocare irritazioni in caso di contatto diretto e/o disturbi dovuti ad eventuali inalazioni in caso di vento forte e di mareggiate. I maggiori sintomi riscontrati risultano essere febbre, faringite, tosse, difficoltà respiratorie, cefalea, nausea, lacrimazione e dermatite. Al fine di evitare eventuali disturbi - viene aggiunto - è necessario non sostare lungo le coste durante le mareggiate. Inoltre è opportuno limitare il consumo di ricci di mare, perché si alimentano anche di alghe e potrebbero accumulare la tossina in questione"
