Treglio e  i 103 anni di nonna Gisella

I suoi primi cento anni la nonnina di Treglio (Ch), li aveva festeggiati con una mega festa, nel 2019. E il 20 gennaio scorso, Gisella Marcotullio, classe 1919, nata a Treglio (CH), ha tagliato il traguardo delle sue 103 primavere.

Il sindaco di Treglio, Massimiliano Berghella e tutta l'amministrazione comunale, hanno dedicato un pensiero signora, con un post su Facebook. "Festeggiare un compleanno di una centenaria è un’esperienza così forte e così unificante per una famiglia e per il suo paese, che è meglio non limitarsi agli auguri a voce. Perché si tratta di un’occasione più unica che rara per stringersi tutti insieme in nome delle nostre storie, delle nostre radici, del nostro territorio. Auguri Gisella. Auguri a te e ai tuoi cari".

Gisella è la più longeva del paese e, per lo storico traguardo, molti i messaggi augurali e di affetto ricevuti. 

Gisella è nata da Antonio e Francesca ed è penultima di sei figli. Neanche il tempo di finire ad ascoltare, da nonni e zii, i racconti della Grande guerra combattuta sul Piave, che se la ritrovò in casa. Del 1944 ricorda i bombardamenti e i carri armati che imperversavano e devastavano tutto il litorale dei trabocchi. Li racconta ancora oggi quei bui e interminabili giorni di paura, umiliazioni, fame e patimenti. "Preghiamo che non ritorni mai più la guerra, che è tanto tanto brutta", dice ai nipoti. Dal suo matrimonio sono nati 4 figli: un maschio, Alberto, diventato maresciallo dei carabinieri e Teresa. I figli di maggiore età sono purtroppo prematuramente scomparsi. Anita, invece, è neopensionata e risiede a Treglio, mentre Antonietta insegna e vive ad Altino con il marito.

Fra gli anni Cinquanta e Sessanta ha vissuto, indirettamente, l’esperienza dell’emigrazione: il marito Carlo è andato a lavorare in Canada. Mentre lei, ogni mattina, a piedi, andava a Lanciano (Ch) dato che era una delle “tabacchine” che hanno fatto la storia industriale e sindacale dell’area frentana. Nel 1980 è rimasta vedova.

Tanta fatica e pochi rari svaghi: qualche gita e qualche pellegrinaggio nei santuari dell’Italia del centro e del sud. 

Negli anni  sono nati cinque nipoti: Tonino e Roberto (ingegnere) che lavorano, Riccardo purtroppo deceduto qualche anno fa, Irene e Mariano Carlo. Questi ultimi due sono neolaureati.

Viene assistita e curata dalle figlie e dal genero, da una badante, da alcune brave signore del paese e dei dintorni, nonché da assistenti socio-sanitari che la tengono in buona forma, facendole intonare belle canzoni del passato e recitando preghiere.

Negli ultimi compleanni Gisella è contornata dall'abbraccio di figli, nipoti, pronipoti e parenti ma pure da quello del sindaco e del suo staff che le portano in dono pregevoli targhe e pergamene. 22 gen. 2022 

Linda Caravaggio

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