Il poliambulatorio di Villa Santa Maria svuotato dei servizi sanitari: cittadini costretti a lunghe trasferte

Una comunicazione recente della Direzione generale della Asl Lanciano Vasto Chieti annuncia, con legittimo tono trionfalistico, l'avvenuto svecchiamento delle atrezzature sanitarie in tutte le strutture pubbliche della provincia di Chieti per 47 milioni. Nello stesso comunicato, però, nessun accenno al servizio di Radiologia sospeso (o soppresso?)  nel Distretto sanitario di Villa Santa Maria dal mese di dicembre 2023. Da quella data tutti gli assistiti delle media Val di Sangro hanno dovuto ricominciare, con un salto indietro di 40 anni, un quotidiano andirivieni dai comuni più interni, montuosi e disagiati verso i centri maggiori di Lanciano, Casoli, Atessa, Vasto, Chieti ecc.. anche per la più semplice prestazione.

E' appena il caso di puntualizzare che in questi paesi, arroccati fino ai 1.200 metri, la maggior parte dei residenti è costituita da ultrasettantenni non sempre autonomi ed attrezzati per lunghe e costose trasferte. Di qui l'indispensabile coinvolgimento di figli, nipoti e parenti vari per essere accompagati nella sede della prestazione richiesta anche a costo di permessi e ferie dal lavoro. Ma se questo grave fenomeno può sfuggire ai vertici Asl a Chieti non dovrebbe sfuggire ai sindaci e agli addetti che lo sopportano da oltre10 mesi. Insomma, come si diceva, un salto all'indietro di 40 anni quando quella del Sangro  era denominata "Valle della morte" e forse è sulla strada per ridiventarla.

Non possiamo credere che, nelle altre strutture destinatarie dei nuovi macchinari (Atessa, Chieti, Vasto, Casoli, San Salvo ecc..) il relativo servizio di Radiologia o altro sia stato sospeso in attesa degli acquisti. Allora, che succede per Villa Santa Maria? Forse il motivo è un altro ed è legato al personale addetto al servizio. Infatti il tecnico di Radiologia, in servizio per tantissimi anni, è andato in pensione ed era stato sostituito, in un primo momento, da un'altra unità ma per soli due accessi settimanali e con un numero limitato di prestazioni. Mentre prima il tecnico era a tempo pieno (6 giorni per settimana) e senza limiti di prestazioni. Ma anche questo ridimensionamento è durato poco, infatti da gennaio scorso la Asl ha ritenuto di sospendere del tutto il servizio e utilizzare probabilmente le ore di Villa Santa Maria in altra struttura sanitaria. A proposito tutti i 17 ambulatori specialistici a suo tempo funzionanti in questo Distretto di fatto non sono più presenti nel poliambulatorio di Villa che risulta così praticamente e malinconicamete svuotato e chiuso. E questo nonostante sempre più spesso ci si sciacqui la bocca parlando di riequilibrio del "territorio" privilegiando le "zone interne". 18 ott. 2024

VITO PAOLINI

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