In Abruzzo il primo ristorante con NFT: tutte le curiosità del locale

Negli ultimi tempi le criptovalute e gli NFT (Non Fungible Token) hanno conosciuto una notevole crescita e una grossa popolarità negli ambiti più svariati, dal gaming agli acquisti online, fino al settore della ristorazione.

NFT: ora anche nei ristoranti

In Abruzzo Oishi Japanese Kitchen è la prima catena di ristoranti a utilizzare gli NFT. I ristoranti in questione sono quelli di Teramo e Pescara, specializzati nella cucina giapponese. Decisamente rispettosi delle tradizioni culinarie del Paese del Sol levante, in pochissimi anni (dal 2015) hanno avuto molto successo, ottenendo tre bacchette con il prestigioso Gambero Rosso e un buon posizionamento nella Guida Michelin.

La notizia sorprendente è che, oltre alla buona cucina, il ristorante Oishi offre anche la possibilità di effettuare acquisti attraverso gli NFT. Mediante i certificati digitali si possono comprare diversi beni, come le opere d'arte messe all'asta. L’acquisto offre l’opportunità di avere accesso a una serie di attività esclusive, come i menù degustazione. 

Ma anche altri ristoranti in altre regioni italiane hanno introdotto questa novità: stiamo parlando di From, a Bari, che offre unicità enogastronomiche derivanti da tutta Italia, dell’iniziativa NFT Fiorentina Steak&Tuscan Wine 2022, dove chi acquista l’Nft della famosa bistecca toscana potrà assaporarne una di almeno 1 Kg. Infine, a Roma c’è Polpetta, che permette di pagare in criptovalute e ha lanciato una collezione di Nft per celebrare la cucina italiana. 

Il successo di Nft e criptovalute in diversi settori 

Nel mondo della ristorazione, molte attività stanno iniziando a puntare sugli Nft per rivalutare il proprio brand e rinnovare la propria immagine. Si tratta di un mercato ancora più attivo e fiorente all’estero. Si pensi a Pringles, che ha già venduto 50 tubi virtuali “al sapore di Nft”, o alla catena di ristoranti statunitense Pizza Hut, che ogni settimana propone ai clienti una nuova immagine digitale a tema pizza da acquistare virtualmente. 

Ma il mondo degli NFT è in forte crescita anche in mercati molto particolari e di settore, come quello dell’arte. Basti pensare che attraverso gli NFT sono stati spesi circa 40 miliardi solo per opere d'arte digitali, raggiungendo quasi la stessa cifra spesa nel mercato di quelle tradizionali. 

Condizione necessaria per poter usare gli NFT è possedere le criptovalute. Per poterle utilizzare senza rischi, e nel modo più sicuro possibile, bisogna informarsi e conoscere nel dettaglio tutte le criptovalute in circolazione, per scegliere così quella che può fare al caso proprio o quella più valutata in un preciso momento.

Ormai sono moltissimi gli investitori che hanno deciso di investire i propri risparmi per esempio in Bitcoin (che rimane la più utilizzata tra le criptovalute e quella con maggiore capitalizzazione sul mercato). Il loro successo è dovuto alla semplicità di utilizzo e di gestione. Nei negozi fisici è ancora piuttosto raro trovare questa possibilità di pagamento, ma anche in questo caso è già possibile vedere qualche esercizio che fornisce questa possibilità. 12 sett. '22

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