Da molti anni accarezzava l’idea di poter arrivare in auto fino a Capo Nord, sulla punta più estrema dell’isola di MagerØya in Norvegia.
Sulla scia di chi, in passato, aveva già compiuto grandi viaggi a piedi, in bicicletta o con piccole utilitarie, Loris Di Ilio, 30 anni, di Rocca San Giovanni (Ch) decide improvvisamente di approfittare delle ferie per partire a bordo della sua Fiat Panda grigia.
Parte il 5 agosto da Rocca San Giovanni, percorrendo la E45 attraversando Italia, Austria, Germania, Danimarca per poi imbarcarsi con il suo mezzo a Hirtshals (Danimarca) alla volta di Kristiansand in Norvegia. Qui, nei boschi, dopo aver superato un guasto al suo mezzo e in seguito ad un’allerta meteo diramata dalle autorità, decide comunque di proseguire, aggirando la Norvegia attraverso la Svezia e la Finlandia. Nel suo girovagare ha l’occasione di incontrare, renne e alci, ma anche tanti che gli offrono ospitalità senza pretenderte nulla se non storie.
Così Loris conosce Solima, cuoca di professione che lo ospita e gli lascia usare la sua cucina, e una coppia di camperisti norvegesi che in cambio di caffè italiano offrono del salmone locale e ancora un gruppo di motociclisti di Firenze partiti dall’Italia per lo stesso scopo. E via, ancora, col suo desiderio di libertà che non può che puntare come una bussola verso il Nord, verso Capo Nord.
Assaggiare cibi diversi come la carne di renna o lo skillingsboller, che aldilà della pronuncia è un dolce alla cannella, osservare spazi immensi e incontaminati e soprattutto incontrarsi e scambiare anche solo un sorriso, questo è il senso del viaggio intrapreso, perché come diceva il cantautore brasiliano Vínicius de Moraes “la vita, amico, è l’arte dell’incontro”.
Dopo essere arrivato a destinazione sulla punta estrema di MagerØya all’alba del 11 agosto, un po' stanco ma sicuramente orgoglioso e felice, il giovane decide di ripercorrere la strada di casa dove rientrerà a ferragosto. E ne avrà di avventure da raccontare... 20 ago. 2023
MARIANO PELLICCIARO
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