A Pescara una villa confiscata alla criminalità diventa casa per i senza dimora
GUARDA LE FOTO

In via Tavo 310, in una villa confiscata alla criminalità, il Comune di Pescara ospiterà i senza fissa dimora.

L'amministrazione ha riqualificato il piano terra della struttura (e nei prossimi mesi sarà completato anche il primo piano), grazie ai fondi ottenuti dal Pnrr, e in questi locali porterà avanti un intervento di tipo sociale, per dare una nuova opportunità di vita agli ospiti, che saranno complessivamente 21, da qui fino alla fine del progetto (prevista nel 2026).

I senza tetto da accogliere sono di Pescara e dei comuni vicini, quelli dell'Ecad 15 - Pescara - e dell'Ecad 16 Metropolitano, capofila Spoltore. In questa prima fase gli ospiti sono quattro, ed entreranno nell'edificio lunedì, seguiti subito dopo da altri due, e ad occuparsene sarà "On the Road". Il percorso, per loro, comincerà con la presa in carico e si concluderà con il supporto nell'individuazione di un alloggio da affittare. 

"Complessivamente i fondi Pnrr destinati a questo progetto sono pari a 710mila euro - hanno ricordato il sindaco Masci e il vicesindaco Sulpizio -. L'obiettivo finale è l'autonomia economica ed abitativa dell'utenza coinvolta, anche con possibili percorsi di accompagnamento alla ricerca di sistemazioni abitative private: vogliamo dare una casa a chi si è ritrovato a vivere in strada, per un motivo o per un altro, e inserire queste persone in un circuito di vita normale, regolare. Una grande ambizione e siamo certi di cogliere l'obiettivo", hanno concluso. È una strategia non nuova per il Comune di Pescara: infatti è stato già portato avanti positivamente un altro progetto, "Abitare i luoghi" (finanziato dal Fondo sociale europeo), che ha accolto ben 21 persone senza dimora, e di queste ben 11 hanno completato il percorso di accoglienza raggiungendo l'autonomia (8 hanno trovato lavoro). 

Delle 10 persone rimaste, 4 vivranno in via Tavo 310 e con altre sei si sta lavorando per il reinserimento nel tessuto sociale, anche abitativo. Intanto, stanno per prendere forma altre iniziative focalizzate sul sociale perché il Comune, con ulteriori finanziamenti del Pnrr (1,7 milioni di euro) ristrutturerà i quattro appartamenti del progetto "Abitare i luoghi": i lavori sono previsti a brevissimo. Con lo stesso finanziamento saranno realizzate anche le case di sgancio per le donne che sono state vittime di violenza e un asilo nido, hanno ricordato sempre Masci e Sulpizio: "Tutto questo negli edifici che sono stati della criminalità e ora sono della comunità". 30 mag. 2024

@RIPRODUZIONE VIETATA

totale visualizzazioni: 707

Condividi l'Articolo