Nel Festival letterario "Il dio di mio padre", che Torricella Peligna (Ch), dedica allo scrittore italo-americano John Fante,  il Premio "John Fante Opera prima" è stato assegnato, quest'anno, a Daniele Mencarelli, autore de "La casa degli sguardi" (Mondadori).

"Io non sono malato, sono vivo oltre misura, come una bestia più consapevole delle altre bestie...". Il romanzo, crudo, straziante, narra una storia difficile, di buio e perdizione, di alcolismo... "una malattia invisibile all'altezza del cuore, o del cervello". Al contempo è un inno alla vita e alla bellezza della rinascita. E' la storia dell'autore che spalanca le porte del proprio passato, che svela con cruda sincerità le fragilità che, per anni, lo hanno tenuto imprigionato.
Gli altri finalisti sono stati Emanuela Canepa, con "L’animale femmina" (Einaudi) e Sandro Frizziero, con "Confessioni di un Neet" (Fazi).

Il Premio alla carriera, invece, è andato allo scrittore Sandro Veronesi. 

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