Il 14 maggio scorso, al termine dell'incontro di calcio di serie D Vastese-Termoli, un consistente gruppo di tifosi della Vastese, dopo aver sfondato i cancelli del campo sportivo, ha invaso il terreno di gioco. Si è diretto verso il settore ospiti, al cui indirizzo ha lanciato vari oggetti contundenti, con il proposito di ledere i tifosi avversari o comunque provocare una situazione di elevata tensione e potenziale rissa.
In seguito ad accurata attività d'indagine, il commissariato di Vasto
ha identificavano sette fra gli autori delle violenze, i quali, ciascuno in relazione alla propria condotta delittuosa, sono stati denunciati alla procura della Repubblica di Vasto per il reato di scavalcamento, invasione di campo, lancio di materiale pericoloso in occasione di una manifestazione sportiva, delitto punito con al reclusione da uno a quattro anni, con pena aumentata della metà poiché dal fatto è derivato un danno alle persone. Denunciati anche per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
Condotte delittuose per cui il questore di Chieti, Francesco De Cicco, ha emesso sette Daspo, cioè divieto di accesso, per periodi da quattro a sette anni, a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e
degli altri stati membri della comunità Europea, ove si svolgeranno competizioni di calcio. C'è anche la prescrizione di presentarsi in
Commissariato a Vasto, quindici minuti dopo l'inizio e quindici prima del
termine di ogni gara che la Vastese Calcio 1902 disputerà in campionato, coppe o amichevoli.
Nel prosieguo degli accertamenti, la polizia ha identificato altri tre
soggetti autori degli atti di violenza.Fra di loro un minorenne di Vasto, il quale veniva denunciato alla Procura presso il Tribunale per i Minori di L'Aquila; al medesimo è stato notificato provvedimento di Daspo per anni tre ed obbligo di firma.
Gli altri due, sono maggiorenni appartenenti alla tifoseria del Francavilla Calcio, gemellata con quella della Vastese, che hanno concorso alla realizzazione degli illeciti. Pertanto sono stati loro notificati Daspo per cinque anni, con obbligo di firma e per sei anni. 19 lug. '23
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