In crescita i contagi da coronavirus in Abruzzo. In aumento sia i nuovi casi, che sono 456 - dato più alto dal 30 novembre - sia il tasso di positività, che torna superiore al 10%, valore considerato soglia di allarme. Ci sono altri 7 morti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.213.
Tornano a crescere, dopo cinque giorni, gli attualmente positivi, ma si riducono comunque, seppure lievemente, i ricoveri, che passano dai 468 di ieri ai 465 di oggi. I contagi recenti sono emersi dall'analisi di 4.311 tamponi: è risultato positivo il 10,58% dei campioni analizzati. Dei nuovi positivi, il più giovane ha nove mesi e il più anziano 99 anni.
Quelli età inferiore ai 19 anni sono 64: 13 in provincia dell'Aquila, nove in provincia di Pescara, 17 in provincia di Chieti e 25 in provincia di Teramo. I sette decessi, due dei quali avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl, riguardano persone di età compresa tra 51 e 100 anni: tre in provincia dell'Aquila, due in provincia di Chieti e due in provincia di Teramo.
Attualmente i positivi sono 37 in più e arrivano a quota 11.073: 430 pazienti (-2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 35 (-1, con 3 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 10.608 (+40) sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 412 (totale 23.028).
A livello territoriale, il maggior incremento si registra in provincia di Teramo (+154, totale 9.500), seguita da quella dell'Aquila (+113, totale 11.026). La provincia di Chieti, con 140 nuovi casi, arriva ad un totale di 7.198 e supera quella di Pescara, ora in ultima posizione. Nel Pescarese - territorio considerato il più colpito del centro Sud Italia durante la fase primaverile della pandemia - i contagi recenti sono 55 (totale 7.141).
Tra i centri più colpiti in regione ci sono Pescara con 31 casi; Sulmona con 20; Giulianova con 22. Nel Chietino ecco Vasto con 17 casi, San Salvo con 21, Ortona con 10, Chieti con 11 e Guardiagrele con 10. 31 dic. 2020
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