"Perché L'Aquila? Perché il Giro d'Italia è un evento che va oltre lo sport, è un fatto di costume che ha affiancato la storia del nostro Paese, soprattutto nei momenti difficili. Va raccontato come questa città sia in piena ricostruzione, come stia tornando a vivere ed anche quanto è bello l'Abruzzo dalla costa alle sue montagne". Così il direttore del Giro d'Italia, Mauro Vegni, nel corso della conferenza stampa (vedi foto) che si è svolta all'Aquila per presentare la tappa che prevede l'arrivo nel capoluogo di regione il prossimo 17 maggio. La tappa che coincide con il decennale del terremoto del 2009, parte ed arriva all'Aquila attraversando Ortona e Chieti, le curve di Popoli, e l'altopiano di Navelli, e poi L'Aquila nella villa comunale. La carovana ripartirà poi da Tortoreto (Teramo).
"Affiancheremo al giro il progetto Biciscuola che coinvolgerà gli istituti dei comuni toccati dalle tappe. Altro progetto concomitante sarà incentrato sulla raccolta differenziata dei rifiuti", ha spiegato ancora Vegni. L'evento avrà anche grandi ricadute economiche. Se da una parte ci sarà una spesa di 150 mila euro già stanziati dal Comune dell'Aquila, a cui si aggiungeranno fondi della Regione, il Giro richiamerà tra atleti, staff, giornalisti, addetti alla sicurezza e alla logistica circa 2 mila persone per due giorni.
Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha sottolineato che "sarà una straordinaria occasione per far vedere al mondo cosa sta diventando la nostra città a dieci anni dal sisma, una tappa del giro, lo dicono i dati, ha impatto economico e mediatico straordinario. Molti che seguono il Giro poi tornano nella città teatro di una tappa. Abbiamo in animo di realizzare un grande spot promozionale". All'incontro hanno partecipato tra gli altri l'assessore comunale allo sport dell'Aquila Alessandro Piccinini; il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso; il vicesindaco di Tortoreto, Francesco Marconi; l'assessore allo sport del Comune di Vasto (Chieti) Carlo Della Penna.
17 dicembre 2018
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