Schermaglie politiche sulla programmazione sanitaria a Lanciano, comprensorio e Vasto l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì va all’attacco : "Ci dicono che la Giunta Marsilio è lenta a procedere, allora quella precedente di D’Alfonso che cos’era paralizzata?"
Con questa sorta di dichiarazione di guerra la Verì apre a Lanciano (Ch), nella Casa di conversazione, la conferenza stampa indetta dalla Lega sui problemi della programmazione sanitaria nel sud della provincia di Chieti. Presenti, inoltre, l’assessore regionale all’Urbanistica Nicola Campitelli; il consigliere regionale Manuele Marcovecchio e Thomas Schael, direttore generale della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, e Fausto Memmo, segretario cittadino della Lega.
Incontro che segue le recenti accuse del Pd che ha parlato di continua spoliazione dei servizi nel territorio. La Verì aggiunge che "gli obiettivi restano quelli programmati, di mantenere gli ospedali di primo livello a Lanciano e Vasto (Ch). Lavoreremo per rendere la realtà sanitaria maggiormente funzionale in un contesto di rete territoriale. Bisogna evitare i doppioni dando spazio alle vocazioni degli ospedali del comprensorio. Quanto all’edilizia, per i nuovi ospedali il progetto è fermo da anni. Per quello di Lanciano bisogna aspettare la fine dell’iter per sapere come e dove sorgerà. Oggi è la rete di emergenza-urgenza che va potenziata per dare uguale assistenza di prossimità a tutti, anche chi abita in zone lontane. La rete di assistenza evita anche gli affollamenti negli ospedali e le barelle nei corridoi. Il futuro è la telemedicina".
L’assessore Campitelli puntualizza: "Sulla proposta sanitaria della Asl sono state dette falsità. Questo territorio merita la dignità che in passato ha perso". Il manager Schael si sofferma sulla necessità di una sanità sostenibile. "Gli ospedali territoriali manterranno la loro autonomina gestionale che prima non c’era - precisa Schael - , pur creando una rete sud, tra Lanciano, Vasto e Atessa. Inoltre c’è necessita di avere coraggio sia sul bilancio che di mettere in discussione ciò che non è più adeguato. Ricorrere sempre all’ospedale è la peggiore risposta che si può dare a questa popolazione. Lavoriamo per offrire nuovi modelli di assistenza". 25 feb. 2020
Walter Berghella
Video a cura di Massimiliano Brutti
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