Non si sente un perdente per i risultati della coalizione di centrosinistra a Lanciano (Ch), mentre l’opposizione rumoreggia costantemente chiedendo le sue dimissioni a ogni piè sospinto, che siano responsabilità amministrative che politiche. "Non esco con le ossa rotte dal voto regionale - esordisce il sindaco di Lanciano (Ch), Mario Pupillo analizzando i risultati della recente consultazione -. A Lanciano il centrosinistra ha il miglior risultato d’Abruzzo nei centri superiori ai 10 mila abitanti - puntualizza-. La differenza di voto col centrodestra, che non ha creduto in Marsilio, è stato del 4,8%. Avevamo uno storico 18% ora siamo al 35,13%”. E’ questa in pratica la principale puntualizzazione di Pupillo che aggiunge: "Col modello Legnini ha vinto il modello Lanciano che porto avanti da due mandati e che vede il Pd appoggiato da liste civiche. Non abbiamo improvvisato nulla. Questo progetto ha retto fronteggiando lo tsunami centrodestra. Noi non eravamo in corsa per far vincere qualcuno dei nostri candidati ma far vincere Legnini. Ci siamo sacrificati a questo concetto strategico".
Sulla presenza nelle liste in appoggio a Legnini di tre suoi assessori, Dora Bendotti, Davide Caporale e Giacinto Verna, Pupillo precisa: "E’ difficile spegnere le ambizioni di ognuno e dire alle persone di fare un passo indietro, ma soprattutto non è matematico che il voto di tre persone vada ad un solo candidato. Bisognava portare più voti a Legnini poi se fosse capitato il miracolo sarebbe stato meglio". Quanto al risultato cittadino del centrodestra Pupillo conclude: “Non hanno creduto nella candidatura Marsilio e nessuno di loro ci ha messo la faccia, perché in quella coalizione non c’è spazio per le liste civiche e per questo genere di modello".
Walter Berghella
