Elezioni Regione Abruzzo. Lanciano. Di Campli Finore presenta propria candidatura con Idea-Udc
"Vogliamo essere i paladini di una piccola rivoluzione liberal-democratica in questa regione, che ne ha più bisogno di molte altre". Così Antonello Di Campli Finore che, al Caffè ai Portici a Lanciano (Ch), ha presentato la propria candidatura alle elezioni regionali del 10 febbraio, nella lista di Idea (Identità e Azione, popolo e libertà) e Udc, all’interno della coalizione che appoggia il candidato presidente Marco Marsilio. A Lanciano, è arrivato anche il senatore e presidente di Idea, Gaetano Quagliariello, per sostenere la candidatura dell’ingegnere frentano e per fare definitiva chiarezza sulla presunta “censura” del simbolo dell’Udc dalla coalizione. "Ho deciso di candidarmi - spiega Di Campli Finore - dopo numerose sollecitazioni, per raccogliere la sfida di rappresentare un mondo di centrodestra liberale, all’interno di una coalizione più ampia. Il nostro obiettivo è far uscire l’Abruzzo dal guado, farlo aprire verso nuove realtà, avere le capacità di recepire e reperire gli investimenti. Per poterlo fare, è necessario abbandonare un’ottica campanilistica e ragionare come un’area metropolitana". 

 Lavoro, pianificazione del territorio, trasporti e infrastrutture, istruzione, turismo e cultura, agricoltura e ambiente, sanità, sicurezza: sono questi i punti fermi con cui, negli intenti di Antonello Di Campli Finore, l’Abruzzo può cambiare volto e ruolo nel panorama nazionale. Forte della sua lunga esperienza come ingegnere libero professionista, il candidato di Idea punta su un’accelerazione dell’economia regionale, agevolata da soluzioni amministrative al servizio di questo scopo: "Dobbiamo accorciare i tempi - sottolinea - anche con iter burocratici più consoni agli interventi da realizzare, per evitare di ritardare lo sviluppo e non stare al passo con i tempi". Pur abbracciando con il suo progetto l’intera regione e le sue diverse anime, Di Campli Finore ha un obiettivo ben preciso anche per la sua città d’origine: "Senza la Val di Sangro - spiega - Lanciano non è in grado di sostenersi, considerando che l’area realizza quasi un terzo del Pil della regione. Per questo, è necessario iniziare a ragionare in ottica di area metropolitana, per favorire la crescita dell’intero territorio". 

Quagliariello dice di aver premuto sul nome di Di Campli Finore con l’obiettivo di un rinnovamento: "I nostri candidati sono tutti della sua generazione: nel centrodestra c’è un’area di liberali, cristiani, moderati con la schiena dritta che ha fatto grande l’Abruzzo, ma che ora ha bisogno di essere rifondata. In questi anni la regione si è disgregata: ora dobbiamo fare in modo di ricostruire comunità territoriali e umane che siano in rapporto concorrenziale e leale l’una con l’altra". Rispetto a quanto accaduto negli ultimi giorni all’interno della coalizione di centrodestra, il senatore chiarisce: "Noi non siamo rottamatori di uomini: crediamo nella centralità della persona. Siamo, però, rottamatori di cattive pratiche politiche, rispetto alle quali non vogliamo compromessi, perché sono quelle che hanno fatto nascere la cosiddetta antipolitica. Su questi principi fonderemo anche il tentativo di ricostruire una classe politica, oltre che un’area territoriale: questa campagna elettorale per noi è di fondazione. Ma non vogliamo avere più nulla a che fare con le pratiche del passato, anche di quello recente - aggiunge Quagliariello - e non ammettiamo nessun compromesso con le persone che sono state inserite nottetempo in lista e di cui noi in questa prima settimana siamo stati parte lesa. Ma c’è piena legittimazione per chi fa campagna all’interno della coalizione con il simbolo in cui c’è anche quello di Idea". 
18 gennaio 2019

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