I riflettori della politica nazionale inquadrano L’Aquila. Il successo al primo turno del sindaco uscente di Perluigi Biondi, infatti alza l’interesse sulla capitale d’Abruzzo, dove il centrodestra, unito e compatto a differenza che altrove in Italia, ottiene una larga affermazione.
La vittoria di Biondi, con il 54,39 % al primo turno e 20.463 voti, arriva a spoglio in corso negli 81 seggi della città e sono gli avversari nella corsa per la poltrona più importante di Palazzo Margherita a riconoscerlo. Troppo larga la forbice tra Biondi, appoggiato da Fdi, Lega, Fi, L'Aquila Futura, Civici Indipendenti per Biondi e L'Aquila al Centro, con Americo Di Benedetto, candidato di Il Passo Possibile, L'Aquila Viva, formazione di riferimento ad Azione, e L'Aquila e Frazioni,e la senatrice dem, Stefania Pezzopane, sostenuta da Pd, L'Aquila Coraggiosa, L'Aquila Nuova, 99 L'Aquila, Demons e Movimento cinque stelle.
Di Benedetto raggiunge il 23,78% con 8.947 voti e Pezopane il 20,62% con 7.758 voti. Simona Volpe, l'ultima candidata,prende 458 voti e l'1,22%. 59.830 gli aventi diritto al voto e 38.663 (64,62%) i votanti.
Se il centro destra brinda, a centro sinistra ci s’interroga e si fa il mea culpa su una sconfitta forse annunciata. Le divisioni della vigilia hanno finito per scontentare l’elettorato, soprattutto quello del Pd e del M5S, se è vero che la Pezzopane, che pur avrebbe dovuto aggregare le varie anime della sinistra, si è piazzata dopo Di Benedetto con le sue liste civiche. Evidentemente c’era voglia di rinnovamento ma o non lo si è capito, oppure si è fatto finta di non capirlo.
Biondi, ringrazia e incassa, soprattutto fa festa Fratelli d’Italia, il partito del riconfermato sindaco ma anche del presidente della Regione, Marco Marsilio. E non è un aspetto da trascurare. Anche a L’Aquila FdI mette in fila tutte le altre forze del centrodestra e questo ovviamente apre il dibattito a livello nazionale sulla leadership nella coalizione.
Biondi, dunque, inizia il suo secondo mandato consecutivo in una città che ha ancora molta strada da fare nell’opera di ricostruzione post terremoto. Ma Biondi è uno tosto. L’ha dimostrato nella precedente legislatura quando qualche pezzo della sua maggioranza ha iniziato a creargli qualche problema. Lui ha tirato dritto, e come se l’ha fatto. E gli aquilani lo hanno premiato. 14 giu. 2022
FILIPPO MARFISI
@RIPRODUZIONE VIETATA