Domani urne aperte a Chieti, Pescara e Teramo per rinnovo presidenti Province
Tre Province su quattro, ossia Chieti, Pescara e Teramo, torneranno domani al voto per eleggere i presidenti. Non c'è L'Aquila dove il presidente della Provincia è stato rinnovato lo scorso anno. Ad andare alle urne, come previsto dalla normativa sugli enti intermedi, saranno i sindaci dei Comuni di ogni Provincia e i consiglieri comunali, non i cittadini: complessivamente gli amministratori chiamati al voto sono circa 600. I seggi saranno aperti dalle 8 alle 20, mentre subito dopo è previsto lo spoglio delle schede. A Chieti, il territorio più grande, i Comuni chiamati al voto sono 104; sono 46 nella provincia di Pescara e uno in più, 47, nel Teramano. I tre presidenti uscenti sono Antonio Di Marco a Pescara, Mario Pupillo a Chieti e Renzo Di Sabatino a Teramo.  

A Chieti a sfidarsi saranno in due: il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, sostenuto dal centrodestra e quello di Lanciano, Mario Pupillo, presidente uscente che prova a fare il bis con il centrosinistra e in particolare con il Pd. A Pescara i contendenti sono tre: il sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito, sostenuto dal centrosinistra; quello di Picciano, Vincenzo Catani, che ha dalla propria la lista civica di Donato Di Matteo, ex assessore regionale del Pd, e Antonio Zaffiri, sindaco di Collecorvino, di area centrodestra. 
A Teramo a cercare di conquistare la presidenza della Provincia saranno il sindaco di Crognaleto, Giuseppe D'Alonzo, per il centrosinistra e quello di Notaresco, Diego Di Bonaventura, appoggiato dal centrodestra. 
30 ottobre 2018

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