“Nessun segnale di vita, nessuna idea, nessuna progettualità. Nessuna risposta”. Sono trancianti le parole indirizzate dal consigliere provinciale, nonché comunale di Lanciano, Gabriele Di Bucchianico, al presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo e alla sua maggioranza.
Oggetto del contendere il Documento unico di programmazione (DUP), presentato lo scorso 3 ottobre in Provincia, che per l'esponente dell'opposizione è “completamente vuoto, privo di contenuti”, senza essere agganciato neanche ad “una relazione politica che avrebbe dovuto fare il presidente o qualche suo consigliere delegato. Assolutamente il nulla”.
Attraverso il Dup la Provincia elabora strategie di pianificazione, di intervento sul territorio, ma nell’analisi del capogruppo di minoranza, invece, esiste solo un “precario stato di salute di una maggioranza senza idee ne prospettive. Una maggioranza muta: nemmeno una parola in Consiglio provinciale da nessun esponente".
Sono attese deluse quelle della minoranza: “Ci saremmo aspettati una programmazione ampia e plurale, ed una progettualità più intelligente ed ambiziosa. La Provincia può svolgere un servizio assolutamente prezioso per i Comuni” anzi “deve avere la capacità di mettere in campo una ‘Casa dei Comuni’ dove si possano offrire servizi a convenzione”. Tutto ciò non c’è, un esempio è offerto dalla Centrale unica di committenza (Cuc) che “è finalizzata ad ottimizzare le procedure di gara e programmare centralmente acquisti e lavori anche nell’ottica delle economie di scala, razionalizzando le risorse umane, strumentali ed economiche a disposizione”. Idealmente “la Provincia svolgerebbe il ruolo di Centrale di committenza per i Comuni. La Cuc è dunque un’amministrazione che aggiudica appalti pubblici e concessioni, conclude accordi quadro di lavori, forniture o servizi destinati ad altri enti aggiudicatori”. Per Di Bucchianico di tutto questo non c’è traccia.
Alessandro Di Matteo
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