Non si è fatta attendere la replica della maggioranza della Regione all’accusa, mossa da Francesco Menna, sindaco della città costiera, all’indirizzo del presidente Marco Marsilio, di aver dimenticato il porto di Vasto.
Sabrina Bocchino, vastese e consigliere regionale della Lega, elenca gli interventi in agenda per Vasto: "Un’abbaglio bello e buono quello del sindaco - dice - che ha accusato il governo regionale di non aver previsto fondi per il porto nel Piano Triennale delle opere pubbliche, relativo all’Autorità portuale del Medio Adriatico, un piano che può prevedere solo interventi di finanziamento per porti nazionali, ed in Abruzzo i porti di valenza nazionale sono solo due: Pescara e Ortona".
"Ha fatto bene Menna qualche tempo addietro - viene aggiunto - a proporre ricorso contro la decisione del suo compagno di partito, Luciano D’Alfonso, ex governatore, di assegnare fondi del Masterplan per circa 65 milioni di euro ai porti di Pescara e Ortona, quando, invece, avrebbe potuto e, aggiungo dovuto, tenere in debita considerazione il porto di Vasto. In quella occasione il ricorso del Comune, accolto, era fondato sul principio che quei finanziamenti avrebbero potuto essere assegnati, senza l’intervento della giustizia amministrativa, anche al porto di Vasto per la sua messa in sicurezza".
"Il Presidente Marsilio, forse sfugge a Menna, - sottolinea Bocchino - è stato a Roma lo scorso 21 ottobre per incontrare il neo ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli ed in quella circostanza le ha presentato l’elenco del fabbisogno della portualità regionale. Per il porto di Vasto è stato chiesto un intervento per complessivi 118 milioni di euro, suddiviso in base alle priorità di intervento. Oggi ci preme avviare l’allargamento della banchina di levante con un progetto di 5,5 milioni, propedeutico per consentire ad Rfi di avviare i lavori per ultimare l’ultimo miglio di ferrovia proprio sulla banchina di levante, troppo stretta per accogliere il binario previsto. Si tratta di un’opera di 15 milioni di euro. L'Arta inoltre ha chiuso la caratterizzazione dei sedimenti all’interno del bacino portuale di Punta Penna ed ha rimesso il lavoro alla stazione appaltante, cioè all’Arap perché si possa finalmente procedere al dragaggio del Porto di Vasto, con un finanziamento di 1 milione e 800 mila euro”.
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Stefano Suriani