Mozzagrogna. No del Consiglio comunale ad ampliamento discarica Cerratina. Ecco le ragioni

No secco, l'altra sera, in streaming, del Consiglio comunale di Mozzagrogna (Ch), compatto, all'ampliamento della discarica di Cerratina, situata nel comune di Lanciano (Ch). "Perché le ricadute negative - dice il sindaco Tommaso Schips - sono principalmente sul nostro territorio". 

Il primo diniego era arrivato dal Consiglio di Lanciano. Ora sono due i Comuni - quelli interessati principalmente dal problema - che hanno votato contro l'allargamento del deposito di rifiuti, del quale si è cominciato a parlare circa un anno fa, nell'assemblea dei soci Ecolan del 27 luglio 2019. Titolare della discarica consortile è la Ecologica Sangro Spa. 

"La zona dove si prevede l'ampliamento - spiega una delibera del Comune di Mozzagrogna - è adiacente all'impianto esistente e, a circa 500 metri a sud di esso, c'è l'area Sic (Sito di interesse comunitario) denominata "Bosco di Mozzagrogna" e l'ampliamento andrebbe ad interferire con l'area protetta".  

C'è poi - viene aggiunto - "il nucleo abitato di Castel di Sette, dove vivono 28 famiglie e caratterizzato dall'esistenza di aziende vitivinicole di qualità, attività industriali, artigianali, commerciali", da un agriturismo e un albergo. Frazione - viene sottolineato nel documento comunale - che "ha già subito i danni della presenza della discarica, in termini di cattivi odori e limitazioni che hanno condizionato la qualità della vita".

"Nelle vicinanze - riprende Schips - sono presenti terreni di pregio dove si ottengono prodotti, ricavati anche dall'agricoltura biologica, a Denominazione di origine controllata (Doc), a Denominazione di origine protetta (Dop) e a Indicazione geografica protetta e/o tutelata (Igp e/o Igt). Ci sono poi allevamenti e un'azienda avicola di importanza nazionale, la Fileni". C'è poi il castello di Septe, bene di rilevanza storico-culturale. "Inoltre - evidenzia Schips - le politiche e le norme comunitarie mirano all'abbandono delle discariche come strumento di gestione e smaltimento dei rifiuti, nell'ambito dell'economia circolare". Tutte ragioni che hanno portato ad esprimere parere negativo al progetto.

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