Muore  folgorato a 26 anni mentre lavora su un traliccio dell'alta tensione a Teramo
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E' morto a 26 anni, mentre era al lavoro, su un traliccio dell'alta tensione. Una violenta scossa ed è rimasto folgorato.

Gianluigi Ragni, 26 anni, di Campli (Te), è deceduto stamattina. Inutili i soccorsi: è stato ucciso sul colpo dalla corrente elettrica.

Il giovane era su quel palo, a Teramo, nella zona tra Travazzano e Valle San Giovanni, per conto della ditta "L’arcipelago" e stava effettuando interventi per conto del gruppo Enel, in particolare di e-Distribuzione.

La vittima era in compagnia di un collega, che ha lanciato l’allarme e chiesto aiuto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e la polizia che dovrà accertare le dinamiche della tragedia. 

Da verificare perché quella linea dell’alta tensione fosse attiva, nonostante gli operai fossero al lavoro e di chi è la responsabilità di aver messo a rischio nuove vite. 

Tra i primi ad arrivare sul luogo della sciagura il fratello Gianmarco, gestore del centralissimo bar Calypso in piazza Martiri della Libertà a Teramo. Per lui un dolore immenso, dopo la perdita del padre nel 2007 a causa di un altro incidente.

Il medio legale Giuseppe Sciarra ha effettuato l’ispezione cadaverica esterna, in attesa delle decisioni del pubblico ministero Davide Rosati. La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Teramo, per l'autopsia.

La vittima era un ragazzo molto conosciuto. Attivo nella sua comunità, in particolar modo a Campovalano, dove abitava. Faceva parte di una comitiva molto affiatata, che metteva l’anima in ogni iniziativa della Pro loco, come la Sagra del tartufo (vedi foto). Era sempre pronto a dare una mano.  25 set. 2023

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