"Aumenta la raccolta differenziata dei rifiuti ma le tariffe Tari restano alte. Nemmeno nell’ultimo scorcio di mandato possiamo ricevere delle bollette dei rifiuti inferiori agli anni precedenti".
Così il consigliere comunale, di Lanciano (Ch), di Fratelli d’Italia, Gabriele Di Bucchianico. "Continuano a camminare sulle gambe della giunta Pupillo - prosegue - le bugie dette dall’amministrazione di centro sinistra in occasione della presentazione della raccolta differenziata porta a porta nel 2014. Bugie raccontate una dietro l’altra anche nel Consiglio comunale del lo scorso 29 dicembre, e proprio dal primo cittadino. Il Piano economico finanziario 2020 del servizio gestione rifiuti non risulta, infatti, prevedere alcun abbassamento della tariffa. Ci avevano fatto credere che, grazie alla raccolta differenziata, la tassa sui rifiuti sarebbe stata inferiore. E allora - osserva Di Bucchianico - se la differenziata sale, così come ci viene raccontato, perché la Tari non scende mai? Chi paga i sacrifici fatti in tutti questi anni dai cittadini? Perché, è bene sottolineare, che se la differenziata oggi è al 76% un grazie va sicuramente ai lancianesi, che con sacrificio, impegno e intelligenza, differenziano giorno per giorno nelle loro mura domestiche, ma con quale agevolazione in cambio?
"Il calcolo della tassa - viene evidenziato - non si basa più solo sul metodo presuntivo e sul criterio dei metri quadrati dell'immobile, ma anche su quanti rifiuti sono prodotti e differenziati. Ci vogliono convincere che sia impossibile applicarla per tutta una serie di ragioni che ritengo fortemente ridicole - dice Di Bucchianico -. La verità è che se risulta che si producono meno rifiuti, in realtà, si va ad inceppare tutto quel sistema economico che gira intorno ai rifiuti e alla società che ne gestisce da anni la raccolta. Inoltre la minor produzione di rifiuti permetterebbe di allungare la vita della discarica, ma evidentemente è più redditizio optare per una nuova discarica".
Il consigliere di opposizione di centrodestra sottolinea che in altre città però tutto questo è possibile, facendo l’esempio di Carpi, dove la tariffa puntuale è attiva dal 2015; di Forlì, dove è attiva dal 2019; di Torgiano, dove è attiva da gennaio 2020; di Terni, che ha applicato la tariffa puntuale dal 2020, ed ancora, a Parma c'è dal 2015 e Orvieto l’ha adottata dal 2019. Di Bucchianico sottolinea che si tratta solo di alcuni dei Comuni che in maniera virtuosa e intelligente hanno deciso di sposare l’ambiente e tutelare le tasche dei contribuenti. "La giunta di centrosinistra - conclude Di Bucchianico - lascia sulle spalle dei cittadini una pesante eredità economica e ambientale". 08 genn. 2021
Linda Caravaggio
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