Lanciano.  Tre milioni di euro per realizzare alloggi popolari: sentenza del Tar

Il Tar del Lazio, sezione di Roma, ha demolito la graduatoria regionale e ministeriale per la selezione dei programmi di edilizia residenziale sociale che al primo posto aveva messo il progetto del comune di Giulianova e secondo Lanciano che ora, a seguito di sentenza, passa sul gradino più alto del podio per un finanziamento di 3 milioni e 262 mila euro necessari per un innovativo e qualificato progetto di finalità di social housing con ristrutturazione dei palazzi storici Lotti ed ex De Giorgio, redatto dall’ingegnere Andrea De Simone dirigente di Urbanistica.

Somma finanziata dai ministeri dell'Economia e Finanze e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili che hanno approvato la graduatoria fatta dalla Regione Abruzzo che sono stati pure condannati alle spese processuali.

Il Tar del Lazio ha infatti accolto il ricorso del comune frentano, con annullamento e sospensione dell’efficacia della graduatoria, dopo che il Tar Abruzzo in prima istanza l’aveva dichiarato inammissibile. E’ stata una affermazione dell’Avvocatura comunale, con i legali Antonella Fantini, Emanuele Laudadio e Marcella Marino, contro l'Avvocatura Generale dello Stato. Il comune di Giulianova non si è costituito in giudizio. Il Comune di Lanciano riteneva illegittima l'assegnazione del finanziamento a Giulianova e il Tar laziale ha ritenuto fondate le doglianze di Lanciano. In particolare, dirimente per l'accoglimento del ricorso il fatto che il progetto di Giulianova fosse stato presentato da un ente ecclesiastico, nello specifico la diocesi di Teramo - Atri, ossia da soggetto non legittimato, e poi la circostanza data dall’impossibilità oggettiva di realizzare nell’immediatezze le opere previste. Il progetto, per le medesime finalità di social housing, prevedevano interventi nell’ex convento Casa Maria Immacolata. Sul profilo oggettivo il Tar ha ritenuto fondata la censura spiegata dal comune di Lanciano che ha evidenziato come il bene al centro del progetto non si trovasse nell’immediata disponibilità di nessuno dei soggetti attuatori o promotori, nonché non potesse essere oggetto di intervento essendo destinato in parte al culto, all'interno c’è una cappella consacrata, e l’intervento riguardava un’area soggetta a vincolo archeologico con necessità del nulla osta preventivo della Sovrintendenza.

"Battaglia vinta e grande regalo fatto alla Giunta Paolini – dice soddisfatto l'ex sindaco Mario Pupillo. L'iniziale graduatoria è stata una vergogna e c’è stata tanta cattiveria e malafede. Tutto si sarebbe concluso due anni fa. Era un progetto da difendere perché l’abbiamo sempre ritenuto assolutamente strategico".

L'attuale minoranza di centrosinistra (vedi foto) ha rivendicato l’importante successo di giustizia amministrativa, ma anche politico. "E’ stata una grande vittoria, un vero regalo di Natale alla città - chiude il consigliere comunale Leo Marongiu, già candidato sindaco -. Il progetto frentano rappresenta uno dei momenti qualificanti del recupero dei palazzi De Giorgio e Lotti, nei quartieri Civitanova e Borgo, con la realizzazione di 34 appartamenti in social e senior housing, spazi in condivisione e una nuova destinazione d'uso dell'ex Istituto professionale per il Commercio. 24 dic. 2021

Walter Berghella

@RIPRODUZIONE VIETATA

totale visualizzazioni: 2307

Condividi l'Articolo