Tac a Lanciano o a Vasto? Al momento è diretta verso Vasto. Taglieri (M5s) chiede lumi

Lumi sulla Tac della discordia. Li chiede il consigliere regionale pentastellato Francesco Taglieri, vice presidente della Commissione Sanità in Regione, sollecitando "l’audizione, con carattere di urgenza, nella prima seduta utile della commissione Vigilanza dell’assessore Nicoletta Verì; del direttore Asl 02 Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael e del direttore del Dipartimento sanità, Claudio D’Amario.

I tre sono stati invitati "a relazionare sulla nebulosa questione del macchinario per la Tac, rimpallato tra Chieti, Lanciano e Vasto, tra polemiche e velate ripicche".

"La vicenda dell’assegnazione di questa Tac presenta lati oscuri che meritano chiarezza – afferma Taglieri – e il luogo preposto è proprio la commissione Vigilanza. E’ chiaro che le poche spiegazioni pubblicate a mezzo stampa dalla direzione Asl non possono bastare come giustificazioni per l’assegnazione o la sottrazione di macchinari salvavita come la Tac, soprattutto se parliamo di presidi già in crisi cronica di personale e strumentazioni. Abbiamo già evidenziato come le delibere, che dovrebbero accompagnare ogni azione della dirigenza Asl, si contraddicono tra loro e si delinea sempre di più l’ipotesi secondo cui l’acquisto di questa macchina sia stato eseguito senza un piano chiaro sulla sua destinazione finale".

Le delibere a firma di Schael "incriminate" sono la 608 e 614, che evidenziavano "la necessità, urgenza e improcrastinabilità per via della emergenza Covid della installazione di una Tac evoluta" all'ospedale di Lanciano. Ma poi ecco la delibera 659 con la quale "lo stesso dispositivo viene assegnato a Vasto, senza che motivazioni plausibili possano essere rinvenute", tranne "una presunta ripicca nei confronti del sindaco di Lanciano" che si era lamentato perché la Tac era usata.

"Si acquista - attacca Taglieri - con la motivazione dell’urgenza coronavirus una Tac senza che questa urgenza ci sia? Altrimenti perché nonostante l’urgenza e la necessità la si destina ad un altro presidio già ampiamente attrezzato? Oppure l’improcrastinabilità e l’urgenza riguardano unicamente l’acquisto proprio di quella Tac, visto che era stata originariamente proposta per l'ospedale di Chieti, riproposta per Lanciano, e infine destinata a Vasto". Ed ancora... "Se per la Tac, come si evince dai documenti, viene usato l'80 per cento dei fondi destnati all’ospedale di Lanciano per l’adeguamento dei percorsi Covid del reparto di Pronto soccorso, con quali fondi verranno predisposti gli adeguamenti Covid realmente necessari? Sono tutte domande a cui mi aspetto risposte utili per chiarire una situazione che sta assumendo i connotati dell’assurdo".

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Vignetta di Benito Di Biase

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