Poliambulatorio di Villa Santa Maria spogliato sempre più dei servizi

Preoccupati i cittadini della Media Val di Sangro, residenti nei centri compresi tra Archi e Gamberale. 

Sono molto preoccupati ed allarmati per le notizie che quotidianamente giungono dal poliambulatorio distrettuale di Villa Santa Maria dove, ormai, le prestazioni specialistiche vengono erogate col contagocce.

Nella struttura sanitaria, gli assistiti, spesso provenienti anche da altri comuni della Asl, potevano contare sulla presenza di molti ambulatori specialistici come ortopedia, chirurgia, urologia, neurologia, ginecologia, endocrinologia, dermatologia, otorino, oculistica diabetologia, cardiologia, psichiatria, geriatria. Inoltre ci sono un attrezzato gabinetto di radiologia/ecografia, una sezione di fisioterapia ed un laboratorio analisi cliniche privato convenzionato. Insomma un presidio veramente all’avanguardia che per molti anni ha mostrato come la sanità sia stata in grado di andare per una volta veramente verso il territorio più periferico della provincia di Chieti. Tutto ciò fu pensato, da amministratori locali lungimiranti negli anni 80/90: l'allora  Ulss di Lanciano utilizzò  una moderna palazzina all’uopo costruita dal Comune.

Oggi, per uno stillicidio che dura da anni, molti dei servizi specialistici non funzionano più e i cittadini interessati, che in zona sono per la maggior parte anziani, hanno dovuto ricominciare – come 40 anni fa - il quotidiano andirivieni verso i centri maggiori di Chieti, Lanciano, Casoli, Atessa, Vasto e persino Castiglione Marino Marino (neve permettendo….).

Infatti l’ambulatorio di Chirurgia è sospeso da alcuni anni e così Dermatologia ed Otorino i cui specialisti sono stati traferiti o in pensione senza mai essere sostituiti. Il 10 di gennaio scorso è andato in pensione l’oculista, non rimpiazzato. Sono stati trasferiti recentemente l’endocrinologo e il diabetologo con conseguente chiusura dei rispettivi ambulatori. Durante il questo mese di aprile andrà in pensione il tecnico di Radiologia; nel prossimo mese di giugno andrà in pensione l’ortopedico e a dicembre il coordinatore amministrativo. Non è certamente una prospettiva incoraggiante!

C’è da dire che su un comunicato stampa emanato di recente dalla direzione Asl Chieti-Lanciano-Vasto si legge: “Aree interne, ecco come la Asl cancella il deserto sanitario in provincia di Chieti” e si esulta con la elencazione di tutte le scelte operate nell’ambito del Pnrr, per cambiare finalmente le sorti delle zone interne, sempre penalizzate nel passato quando si tendeva ad accentrare ogni presidio di cura negli ospedali delle maggiori aree urbane.

Ad oggi non sembra che ci sia molto da esultare per gli assistiti della Media Val di Sangro che, invece, hanno ricominciato il quotidiano pellegrinaggio verso i centri maggiori per elemosinare anche la più banale prestazione specialistica che prima, seppur a cadenza settimanale, trovavano nella struttura di Villa. E questo andirivieni presuppone lo spostamento non solo della persona interessata ma quasi sempre anche di un accompagnatore/autista, visto la carenza di collegamenti pubblici. E' dunque un ulteriore dispendio di tempo, energie fisiche ed economiche a carico dei cittadini più disagiati.

Gli assistiti non hanno certo la possibilità di prevedere quando si realizzerà quello previsto dalla paventata rivoluzione sanitaria, ma forse i sindaci di tutti i centri interessati possono chiedere lumi e tranquillizzare tutti. 11 aprile 2023

VITO PAOLINI

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