L’arrivo di un figlio è sempre una gioia per i neo genitori, i quali però si ritrovano ad affrontare numerose sfide mai considerate prima, come le notti in bianco dovute alle coliche, alle incessanti richieste di cibo, i continui cambi di pannolini e di tutine, che sembrano non bastare mai.
Con il passare dei mesi per fortuna ci si inizia ad abituare, facendo fronte alle difficoltà in modo più semplice e quasi automatico. Tuttavia, anche il disordine in casa aumenta in modo direttamente proporzionale, trascurando la pulizia delle stanze, dei bagni e della cucina, poiché le richieste del bimbo assorbono completamente le vostre energie.
Con la crescita del bambino poi, la casa sembra posseduta dai giocattoli che oramai vagano sparsi su tutto il pavimento, peggiorando la situazione.
In realtà si tratta di un atteggiamento molto sbagliato: è importante che anche i genitori si ritaglino del tempo per se stessi, affinché possano fronteggiare le giornate più complicate al meglio delle forze.
Inoltre, vivere in un ambiente ordinato fa bene alla mente, riduce lo stress e fa apparire i problemi meno insormontabili.
Pulizia giornaliera
La cosa più importante, che mano a mano renderà più semplice il resto, è stabilire una routine giornaliera: per esempio mettere i piatti in lavastoviglie, togliere le briciole dal tavolo della cucina e mettere a posto i vestiti nell’armadio. Non lasciare il letto disfatto prima di andare a lavoro, cambiare il rotolo di carta igienica con uno nuovo.
Ricordarsi di mettere i panni sporchi nell’apposito cesto, ed evitare che questo esploda prima di fare la lavatrice, stendere i panni e ripiegarli subito quando saranno del tutto asciutti, e non dopo due settimane.
Insomma, si tratta di piccole mansioni casalinghe che bisognerebbe effettuare tutti i giorni, affinché la casa appaia un minimo in ordine.
Scrivere una lista delle cose da fare potrebbe aiutare la mente a gestire meglio gli impegni, tuttavia, in alcuni casi potrebbe creare frustrazione se questa non viene completata. Dunque, tenere in ordine va bene, ma è importante evitare che diventi una vera e propria mania.
Contenitori
Sotto al letto, al divano e sopra gli armadi, i contenitori in plastica oppure in tessuto possono aiutare a sistemare la casa.
In commercio è possibile trovarne di ogni genere, con chiusura ermetica, a forma di cesto oppure modelli dotati di porta targhetta, che vi consente di classificare gli oggetti all’interno e a identificarli più facilmente.
La perfezione è impossibile
Come ben saprete, avere un bambino comporta delle responsabilità e delle priorità, che vedono al primo posto il pargolo.
Non è importante dunque, avere una casa pulita e profumata tutti i giorni, tuttavia, è necessario prestare attenzione all’igiene di alcune stanze di uso quotidiano, come la cucina e il bagno.
L’utilizzo di un mangiapannolini potrebbe evitare i cattivi odori, grazie alla chiusura ermetica e al sacchetto resistente che non lascia passare germi e batteri.
Disinfettate i sanitari e lavate le stoviglie del piccolo tutti i giorni, in modo tale da garantirgli un ambiente più sano e pulito. Togliere le scarpe prima di entrare in casa inoltre, vi eviterà di dover detergere spesso i pavimenti, per i quali basterà solo passare l’aspirapolvere.
Evitare accumuli
Le tutine piccole, i giocattoli rotti o ormai superati, non c’è davvero bisogno di conservarli.
Avere un ricordo dell’infanzia del bambino è sicuramente piacevole per i genitori, che quando i figli saranno all’università avranno il piacere di provare nostalgia riportando alla mente quei bei momenti trascorsi insieme.
Tuttavia, non è necessario accantonare valigie e scatoloni pieni di oggetti non più utilizzabili, che non faranno che aumentare il disordine e rendere la casa ingestibile.
Esistono molte associazioni che accetterebbero volentieri giochi e vestiti per i bambini più bisognosi: talvolta effettuano persino il ritiro a domicilio, sollevandovi dal compito di dover caricare l’auto e portarli a chilometri di distanza.
Inoltre, è bene insegnare ai bambini a non attaccarsi eccessivamente agli oggetti spiegando loro la tecnica del decluttering, che prevede l’eliminazione di ciò che ingombra ed è superfluo, inoltre, in questo modo imparano a crescere, a diventare più produttivi e a concentrarsi sul presente.
Insegnare l’ordine fin da piccoli
Ognuno in casa dovrebbe avere il proprio ruolo, compresi i figli: il metodo Montessori per esempio, insegna ai più piccoli l’importanza dell’ordine fin dai due o tre anni di vita.
Si parte da un compito semplice come mettere a posto i giochi, fino ad arrivare mano a mano a mansioni più complesse che vanno di pari passo con la crescita del bambino, come caricare la lavatrice, togliere i piatti puliti dalla lavastoviglie, lavare i piatti, stendere i panni e così via.
Fate in modo che imparino ad aiutarvi lasciandoli partecipare attivamente alla vita casalinga durante la preparazione di piatti, la lettura di un libro, oppure semplicemente giocando con loro e concludendo le attività ordinando tutti gli oggetti utilizzati. 12 mag. '21
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