Nuovo dimensionamento scolastico. Provincia di Chieti contro Regione Abruzzo: ‘Ci penalizza’

La Giunta regionale ha approvato il 26 novembre il nuovo piano di dimensionamento scolastico, che sarà operativo a partire dall’anno 2025-2026. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Santangelo, sottolineando che il piano segue le linee guida ministeriali e rappresenta una prosecuzione naturale del lavoro avviato lo scorso anno. Ma la Provincia di Chieti non ci sta; critiche le decisioni prese e le rimanda al mittente.

"Abbiamo lavorato per rispondere alle esigenze dei territori - ha dichiarato Santangelo -. E' importante evidenziare che non saranno soppresse scuole: gli interventi riguardano esclusivamente le direzioni e gli uffici amministrativi, mantenendo invariati i servizi scolastici e di istruzione.

La Giunta a guida Marco Marsilio, come spiegato nel sito della Regione Abruzzo, crede fortemente che la nuova geografia scolastica regionale rifletta le sfide demografiche del territorio, con una popolazione in calo, specialmente nelle aree interne.

“Nonostante gli sforzi, invertire questa tendenza si rivela difficile - conclude Santangelo -. La nuova rete scolastica rappresenta un equilibrio tra continuità e innovazione, ponendo al centro le esigenze delle comunità locali, con l’obiettivo di preservare un sistema scolastico di qualità per tutti".

Ma cos’è quindi il Piano per il dimensionamento della rete scolastica? E' lo strumento attraverso il quale gli enti regionali propongono, con cadenza annuale, l'istituzione, l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole al fine di avere istituzioni scolastiche con una popolazione definita dal legislatore come ottimale. In poche parole, ad un dato territorio, corrisponde un numero stabilito di alunni per formare le classi e le scuole. Se il numero di alunni non raggiunge quello richiesto dalla normativa, si ha un accorpamento di classi, una fusione tra più scuole o la soppressione di altre.

Il dimensionamento rischia quindi di essere uno svantaggio in quei piccoli centri dell’entroterra, che rischiano di vedere i propri istituti accorpati e fusi in maxi istituti dalla difficilissima gestione, procurando così un’omologazione dilagante a dispetto delle singole peculiarità che ogni scuola ha e dovrebbe mantenere. Di questo avviso è il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.

"La Provincia di Chieti - dichiara in una nota - esprime forte contrarietà rispetto al recente piano di dimensionamento, che introduce tagli significativi e decisioni che penalizzano fortemente le scuole delle aree interne, senza un adeguato confronto con le comunità e i territori coinvolti. Tra le scelte più discutibili, emerge l’aggregazione dell’Istituto Alberghiero Marchitelli di Villa Santa Maria e dell’Istituto Comprensivo di Quadri, una misura contraria alle esigenze espresse nelle sedi opportune dalla Provincia, dai Comuni interessati e dalle organizzazioni sindacali. Una decisione che contrasta apertamente con i principi di salvaguardia delle peculiarità delle scuole montane, sanciti dalla normativa vigente, tra cui la legge di bilancio 2023 e il decreto interministeriale 127/2023. Anche l'accorpamento dei due istituti Mattei e Palizzi di Vasto – continua Menna - crea un istituto mastodontico di oltre 1.500 studenti, difficilissimo da gestire per qualsiasi dirigente. Queste scelte compromettono la gestione amministrativa e didattica degli istituti, causando una maggiore complessità nella pianificazione educativa, un progressivo impoverimento delle risorse professionali disponibili, una riduzione degli spazi di partecipazione democratica di genitori, studenti e personale scolastico. Invitiamo la Regione a tornare sui propri passi e a modificare la proposta tenendo conto dei pareri espressi nelle conferenze programmatiche sia dai sindaci che dai sindacati. Diversamente – conclude Menna-, faremo valere le ragioni del diritto allo studio dei cittadini di questa Provincia in ogni sede, sia legislativa che giudiziaria".

Questi gli accorpamenti previsti dalla Regione.

Provincia di Teramo.
- Istituzione dell’Omnicomprensivo “Isola del Gran Sasso - F. A. Grue Castelli” mediante accorpamento del Liceo Artistico statale F. A. Grue di Castelli con l’Istituto Comprensivo di Isola del Gran Sasso – Colledara.
- Soppressione dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Civitella del Tronto-Torricella Sicura con le aggregazioni dei plessi di Torricella Sicura all’Istituto Comprensivo Teramo 1 “Zippilli Noè Lucidi” di Teramo, che assume la denominazione di Istituto Comprensivo “Teramo 1-Torricella Sicura Zippilli Noè Lucidi; dei plessi di Civitella del Tronto all’Istituto comprensivo di Campli, che assume la denominazione di Istituto Comprensivo “Campli-Civitella del Tronto”;  del plesso di Valle Castellana con l’Istituto comprensivo di Sant’Egidio alla Vibrata.

Come nuova offerta d’istruzione, per l’istituto “Di Poppa Rozzi”, è prevista l’attivazione dell’articolazione “Produzioni e Trasformazioni” nell’ambito del percorso di studi finalizzato all’ottenimento del diploma Itt in Agraria Agroalimentare e Agroindustria.

Provincia di Pescara.
ripristinati, con il plauso del Comune, i due istituti comprensivi 1 di via Luigi Einaudi 1 e 7 di via Virgilio Marone Publio 27 mediante il disaccorpamento dell’Istituto comprensivo unico di Pescara.

Provincia di Chieti.
- Istituzione dell’Omnicomprensivo “Marchitelli-Villa Santa Maria-Quadri” mediante accorpamento all’Ipssar Giovanni Marchitelli di Villa Santa Maria dell’Istituto Benedetto Croce di Quadri;
- Accorpamento dell’Istituto comprensivo di Miglianico con l’Istituto comprensivo di Ripa Teatina per creare un nuovo Istituto comprensivo “Ripa Teatina-Miglianico”;

- Aggregazione dell’Istituto tecnico commerciale e geometri “Filippo Palizzi” di Vasto all’Istituto di Istruzione superiore “Enrico Mattei” di Vasto, per la costituzione di un unico Istituto di Istruzione superiore “Palizzi-Mattei” di Vasto.

Come nuova offerta d’istruzione per il comune di Guardiagrele è stata adottata l’attivazione per l’Istituto tecnico Settore economico dell’indirizzo “turismo” con manifestazione di interesse a transizione verso il 4+2 degli Istituti Tecnici Professionali.

Provincia di L’Aquila:
(nuova offerta d’istruzione):
-       attivazione dell’indirizzo “Audiovisivo e Multimediale” per il Liceo Artistico e attivazione dell’indirizzo “Sportivo per il Liceo Scientifico” a L’Aquila;
-       attivazione del corso Tecnico, sede di Avezzano, indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” con articolazione “Produzioni e Trasformazioni”;
-       attivazione, ad Avezzano, dell’indirizzo “Trasporti e Logistica” con articolazione “Costruzione del mezzo” Curvatura Aereospaziale, (con possibilità di attivare il percorso della Filiera Tecnologica 4+2).  29 nov. 2024

MARIANO PELLICCIARO

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