Coronavirus. Abruzzo. 'Ritardi e inefficienze sui vaccini: anziani e fragili lasciati indietro'. Interrogazione al ministro Speranza

"Quali i motivi dei ritardi registrati in Abruzzo per il completamento del primo ciclo di vaccinazione per gli ultraottantenni, le persone fragili ed i soggetti con età 70-79 anni? Quali azioni intende intraprendere la Regione affinché possa recuperare il gap?"

E' quanto chiede in un'interrogazione al ministro della Sanità, Roberto Speranza, la parlamentare Stefania Pezzopane, del Partito Democratico, che denuncia "la scandalosa campagna di vaccinazione portata avanti dal presidente Marco Marsilio". La Regione Abruzzo con delibera del 22 marzo scorso ha stabilito le procedure per il prosieguo della campagna vaccinale.

Le categorie prioritarie individuate per il proseguimento sono in base all’età e alla presenza di condizioni patologiche nonché, a prescindere da tali requisiti, il personale docente e non docente, scolastico e universitario, le forze armate, di polizia e del soccorso pubblico, dei servizi penitenziari e di altre comunità residenziali. Dal mese di febbraio sul territorio regionale è stata avviata la vaccinazione degli ultraottantenni, mentre, in parallelo, nell’ultima decade di marzo è partita anche la vaccinazione per le persone con elevata fragilità; dal 9 aprile è stata attivata la piattaforma di Poste Italiane per le prenotazioni delle vaccinazioni. "Dal report settimanale del Governo sulle vaccinazioni, aggiornato al 23 aprile 2021, - evidenzia Pezzopane - in Abruzzo ancora attendono la somministrazione della prima dose 37.512 ultraottantenni su 117.7243 e 88.458 persone con età tra i 70 -79 su 134.480: in merito alla vaccinazione della categoria degli ultraottantenni, i dati di Abruzzo, Calabria e Sicilia rappresentano le peggiori performance in Italia".

"Sempre secondo il report aggiornato al 26 aprile, su un totale di 389.456 dosi somministrate 7.171 di queste, pari al 1,84% del totale, sono state inserite nella categoria "Altro", quindi non ricadenti nelle categorie prioritarie individuate. Dai dati pubblicati dall’Istituto superiore di Sanità l’età media dei pazienti deceduti e positivi al coronavirus è pari ad 81 anni, con un aumento della letalità con il crescere dell’età. E' urgente recuperare il gap con le altre regioni e completare nel minor tempo possibile la vaccinazione per gli ultraottantenni e le persone fragili – ha sottolineato ancora la parlamentare -. Altrettanto urgente è fornire delle indicazioni operative alle Asl per regolamentare, con trasparenza, le liste di riserva al fine di ottimizzare l’impiego delle dosi, evitando inutili sprechi". E chiede al ministro di intervenire "verso la Regione Abruzzo" anche per capire se "rispetto alle 7.171 dosi somministrate e registrate all’interno della categoria "Altro", tutti i soggetti inseriti in tale categoria avevano titolo ad essere vaccinati". 13 mag. 2021

@RIPRODUZIONE RISERVATA

totale visualizzazioni: 1964

Condividi l'Articolo