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Grande solidarietà verso i profughi in fuga dalla martoriata Ucraina, terra al centro di attacchi bellici e bombardamenti da parte della Russia.

Numerose le famiglie che, a Lanciano (Ch) e dintorni, già ospitano sfollati. E stamani si è aggiunto il corposo arrivo di 58  rifugiati - adulti e piccini  - all’hub vaccinale del PalaMasciangelo. Accoglienza predisposta dall’Associazione nazionale Alpini di Atessa (Ch) che è andata a prendere il gruppo al confine con l’Ungheria. Operazione organizzata insieme con il Comune di Atessa, che ha anche in parte finanziato l'operazione.

Attorno alle 11.30 l’arrivo, col bus della società Sangritana, di donne, bambini, fino ai 16 anni, e anche diversi neonati. Un solo padre è giunto perché la figlioletta è disabile.

Dalla vicina scuola elementare, del comprensivo "Gabriele D’Annunzio", sono usciti in strada tutti gli scolaretti che hanno sventolato le bandierine con i colori giallo - blu dell’Ucraina. "Un’accoglienza festosa ed emozionante", dice Patrizia Bomba, presidente dei volontari dell’Avo. All’interno dell’hub la polizia ha messo in atto i controlli dei documenti e successivamente ci sono state le vaccinazioni per quanti ne avevano necessità. Sul posto hanno operato anche la Croce Rossa, col presidente Maurizio Crognale, e il gruppo di protezione civile dell’Ana Lanciano, col responsabile Filippo Marfisi.

Apprensione per una donna con due bambini, fortemente preoccupata per il marito rimasto in patria: erano venti giorni che non rispondeva al telefono. Gli ucraini, per nuclei familiari, sono stati poi condotti nell'hotel "La Masseria" di Atessa, negli alberghi "Castello" e "Val di Sangro" di Perano e nel b&b "Il castello" ad Atessa. Anche una coppia di Castel Frentano attendeva di prendere in carico alcuni di loro.

"Ringraziamo – sottolinea il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, che è stato costantemente in contatto con i responsabili della missione e con Prefettura, Questura e Protezione civile della Regione – il nostro gruppo di Protezione civile, sempre in prima linea nel soccorso e nell’assistenza nei momenti di difficoltà, e confidiamo nell’accoglienza della nostra popolazione nei confronti di persone che, a causa della guerra, hanno perso tutto e hanno bisogno di aiuto".

Da giorni anche il convento di "Sant’Angelo della Pace" a Lanciano ospita quattro sorelle ucraine. La parrocchia di Sant’Antonio è stata anche molto attiva negli aiuti umanitari. "Benvenuti ai nostri fratelli e un enorme grazie a tutti i fedeli – dice il parroco, padre Francesco Concato -. Continuiamo insieme in questa meravigliosa accoglienza". 28 mar. 2022

WALTER BERGHELLA

@RIPRODUZIONE VIETATA

Foto ANDREA FRANCO COLACIOPPO

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