Costa dei Trabocchi e abusi edilizi. A Torino di Sangro villaggio turistico dichiarato irregolare
Il rispetto delle leggi dov'è? Questo è quanto si chiedono alcuni cittadini e alcuni operatori del settore a seguito della mancata applicazione della determina comunale 188/2024, con la quale il Comune di Torino di Sangro (Ch), il 25 marzo scorso, ha posto il "divieto di prosecuzione dell'attività” e di “rimozione di tutti gli effetti prodotti dalla pratica commerciale”, presenti in un campeggio  gestito da una Srls (società a responsabilità limitata semplificata), in località contrada Palude.
 
La struttura turistica continua ad essere abitata, e come se nulla fosse accaduto, e molti dei bungalow che si trovano al suo interno vengono affittati per villeggiatura a famiglie italiane e straniere. Il provvedimento, emesso da Maurizio Aquilano, responsabile del settore amministrativo del Comune di Torino di Sangro, quindi è rimasto finora sulla carta, nonostante sia stata trasmessa alla magistratura, alla Regione Abruzzo e altri enti, con una serie di irregolarità, che giustificano i motivi per cui è stata decisa.
 
Tra queste, l’assenza di vie di fuga e la relativa segnaletica indicativa; oppure le unità abitative, che secondo il Comune non presentano le caratteristiche previste nelle relazioni tecniche allegate alle pratiche edilizie agli atti dell’Ufficio tecnico comunale. In altre parole, ci sono difformità rispetto alla documentazione relativa alla Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Tant’è che per quest’ultimo aspetto, la legale rappresentante della società, L. L., insieme al geometra che ha redatto la documentazione, è stata rinviata a giudizio per falsa attestazione e il mancato rispetto della normativa vigente in materia urbanistico-edilizia, nonché per la destinazione d’uso della struttura turistico-ricettiva. L’area su cui sorge il villaggio, inoltre, è attraversata da un tratturo, che viene concesso solo per pascolo o coltivazione agricola, ma in questo caso viene utilizzato dalla contestata attività.
 
Una situazione paradossale, che si consuma sulla Costa dei Trabocchi (Ch), lungo la quale sono stati già rimossi e sequestrati chioschi irregolari tra Rocca San Giovanni (Ch) e Fossacesia (Ch) in seguito ad un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Lanciano. E a poca distanza, nel comune di Casalbordino, il Villaggio Macondo, per le stesse contestazioni sollevate alla stessa Srls, è chiuso da diversi anni.
Una disparità di trattamento che a molti risulta incomprensibile, nonostante, nel caso di Torino di Sangro (Ch) si siano susseguiti sopralluoghi delle forze dell'ordine, anche dei carabinieri, con abusi rilevati ed esposti alla Procura di Vasto (Ch). 17 giu. 2024
 
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