Sasi, crisi idrica e sorgenti in sofferenza. Si profila un'estate a secco

Era da qualche anno che non si verificava una crisi idrica tanto importante, nonostante gli interventi portati a termine e quelli in corso. La situazione di sofferenza che sta investendo tutte le sorgenti a cominciare da quella più importante, la sorgente del Verde, è preoccupante. Lo dice la società del servizio idrico Sasi.

"Le attuali condotte non vengono riempite abbastanza da garantire il necessario approvvigionamento – spiega il direttore dell’area tecnica della Sasi, Pio D’Ippolito –. Stiamo procedendo con le chiusure notturne cercando di contenere i disagi. Purtroppo ci sono problemi seri: il Sinello  da 70 litri al secondo è passato a 30, meno della metà tanto per fare un esempio concreto. Stiamo procedendo con le ricerca perdite nei Comuni più grandi, come Ortona e Lanciano, qui si sta lavorando con velocità. L’Avello, alimentato dalla sorgente di Pennapiedimonte, vive una condizione di oggettiva difficoltà, poiché dalla sorgente arrivano solo 29 litri, la metà di quanto veniva erogato e l’integrazione dell’Aca è passata da 42 litri a 33-34 litri". 

Ad attaccare la Sasi è il primo cittadino di Guardiagrelen(Ch), Donatello Di Prinzio, che accusa la società di non aver dato risposte adeguate alle richieste sue e della cittadinanza. Gianfranco Basterebbe, presidente Sasi: “Non abbiamo mai fatto distinzioni tra Comuni, mai privilegiato alcuni a scapito di altri, il problema di Guardiagrele risale a tanti anni fa molto tempo prima del mio insediamento e il sindaco lo sa come sa che la ricerca perdita è iniziata proprio dal suo Comune, visto che ha seguito direttamente i lavori in qualità di dipendente Sasi. Un milione e 600 mila euro sono stati investiti su interventi sulle reti nel centro abitato, 250 mila euro per la ricerca perdite su Guardiagrele e territorio – continua Basterebbe – e questa società si è assunta una grande responsabilità in merito al milione e 400 mila euro che, seppur concessi sono fermi per questioni da definire tra la Regione e il ministero. Nonostante questo abbiamo dato il via agli interventi”. Il presidente puntualizza inoltre che tutti gli interventi richiesti sono stati portati a termine.

“Una squadra ha individuando 12 perdite nel centro storico, purtroppo i litri recuperati sono insufficienti. Nella zona Comino, in periferia, sono stati recuperati due litri al secondo grazie alla riparazione di alcune perdite, destinati agli utenti del centro. Il pozzo è stato riattivato e abbiamo programmato la vasca di decantazione, come il sindaco sa, sono stati recuperati 7 litri al secondo che stiamo erogando. Ho chiesto all’Aca di Pescara se era possibile considerare qualche litro in più ma non è possibile. Ci stiamo adoperando senza trascurare nessun passaggio. Purtroppo l’attuale situazione delle sorgenti ci fa ipotizzare un’estate con problemi maggiori rispetto agli anni precedenti”, conclude il presidente Sasi.  01 lug. 2024

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