Caro bollette. L'Abruzzo stasera per protesta si... spegne. Al buio edifici pubblici e monumenti

"Il vertiginoso aumento delle bollette di luce e gas sta mettendo in grave crisi famiglie, attività produttive e strutture pubbliche con conseguente aggravio non solo sui bilanci familiari e delle aziende, ma anche sui bilanci di Comuni e Province. Una situazione contro la quale il Governodeve intervenire con urgenza ed immediatezza".

 Così il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.  "Condividendo pienamente l'appello lanciato dal presidente dell'Anci, Antonio Decaro - dichiara Memma - di spegnere simbolicamente le luci, oggi,  per 30 minuti, invito tutte le amministrazioni comunali ad aderire a questa iniziativa spegnendo l'illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità. L'aumento delle bollette di luce e gas porterà ad una inevitabile contrazione dei consumi a danno dell'economia locale e nazionale. Per gli enti pubblici c'è invece il serio e concreto pericolo di dover ridurre i servizi o aumentare imposte e tariffe. Come amminsitratori - conclude Menna - non possiamo ritrovarci ancora una volta a dover scegliere tra salvaguardare gli equilibri di bilancio e erogare servizi ai cittadini. Diamo dunque tutti un segnale tangibile teso a sensibilizzare e spingere il Governo a concretizzare interventi contro le ripercussioni della crisi energetica".  

"Le risposte dal Governo alle nostre richieste non sono sufficienti. Evidentemente non si percepisce il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza, soprattutto, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini. Per questo motivo anche in Abruzzo, stasera, si spegnerà simbolicamente l’illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità". 

Lo dice il presidente dell’Anci regionale, Gianguido D’Alberto. "Speriamo - afferma - che in questo modo si possa comprendere a quali rischi si va incontro se non si interverrà presto con un sostegno adeguato a coprire almeno tutti gli aumenti previsti in questi mesi. I Comuni non hanno la facoltà di fare scostamenti di bilancio a debito, il maggior costo produce taglio dei servizi o dissesto finanziario. L’Anci stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro. Non vorremmo ritrovarci ancora una volta a dover scegliere tra salvaguardare gli equilibri di bilancio ed erogare servizi ai cittadini".

Sono decine i comuni che hanno dato la loro adesione: Fossacesia, black out di protesta all'abbazia di San Giovanni in Venere; Teramo, Piazza Martiri; Ortona, castello aragonese; Rapino, auditorium Sant'Antonio; Canosa Sannita, municipio; Miglianico, municipio e monumento ai Caduti; Capistrello, municipio e piazza Risorgimento; Orsogna, piazza Mazzini; Rocca San Giovanni, municipio e piazza degli Eroi; Cellino Attanasio, cinta muraria e torre campanaria; Tollo, parco “Giovanni Falcone”; Opi, piazza centrale e torre campanaria; Città Sant’Angelo, municipio; Tortoreto, torre dell’Orologio;  Alfedena, torre ottogonale; Monteodorisio, castello; Crognaleto nella frazione di Nerito, monumento “la Crocetta”; Torrevecchia Teatina, palazzo Ducale; Moscufo, piazza Garibaldi.

 A Lanciano (Ch), questa sera, tutto spento in Corso Trento e Trieste dalle 20 alle 20.30. "E' un gesto simbolico - rimarca il sindaco Filippo Paolini - ma che vuole rappresentare un no deciso al caro bollette". 

 A partire dalle 20, sarà spenta anche la Fontana luminosa dell’Aquila. Lo rende noto il sindaco Pierluigi Biondi, precisando.

"La pandemia ha creato immani difficoltà a imprese e famiglie ma anche agli enti come il nostro – osserva il sindaco Biondi –. Non si può pensare di rilanciare il Paese unicamente con lo stanziamento di fondi, per quanto corposi, con ristori e sgravi. Il Governo deve comprendere che i bilanci delle nostre amministrazioni subiranno delle inevitabili contrazioni di spese e investimenti a vantaggio della collettività, dovendo prevedere somme consistenti per il pagamento delle bollette. E' una situazione assurda, cui va posto riparo con estrema urgenza".

 "Per questo – conclude Biondi – abbiamo deciso di aderire all’iniziativa dell’Anci, tenendo conto che sul bilancio del Comune dell’Aquila è stato stimato un aggravio di 3 milioni di euro all’anno, in aggiunta ai 10 milioni di euro che vengono impiegati per garantire luce e riscaldamento negli edifici comunali, nelle scuole, negli alloggi post sisma e per la pubblica illuminazione". 

A Vasto (Ch) al buio la facciata esterna del municipio; a Pescara diversi monumenti ed edifici pubblici; a Sulmona (Aq) l'acquedotto medievale; ad Atessa (Ch) municipio e relativa piazza. 10 feb. 2022

Linda Caravaggio

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