Lanciano, petizione residenti via del Mare. 'Rimuovere pista ciclopedonale'
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In due anni è raddoppiata la contrarietà alla pista ciclopedonale di via del Mare a Lanciano (Ch). Le firme ora raccolte, e che domani saranno consegnate al Comune, sono 600 contro le 260 della prima petizione del 2017. Opera pericolosa e fuori norma, continuano a dire i residenti, anche del quartiere Olmo di Riccio, e i commercianti, molti dei quali hanno chiaramente spiegato di aver avuto la clientela dimezzata.

Persino nelle poste di via del Mare hanno notato un netto calo di utenza, anche per l’impossibilità per i disabili di trovare parcheggi a loro dedicati e poi per le mamme che in macchina hanno al seguito bimbi e passeggini. "Si può concepire una pista di meno di un chilometro che ha cento intersezioni, una ogni 20 metri - attacca il coordinatore della petizione, Carlo Bolletta, ex consigliere comunale e regionale dell’ex Ds -. L’opera - spiega - confligge palesemente con la legge: su 900 metri di lunghezza 430 metri hanno ripetute interruzioni del cordolo che determinano situazioni di pericolo grave e non eliminabile per tutti i fruitori. Una pista iniziata senza interloquire con i cittadini che vivono in questa zona e su una delle principali strade di accesso a Lanciano. Mai nessuno ha fatto un’azione democratica. Le criticità della ciclovia restano immutate e non modificabili. Vorremmo conoscere, e faremo l’accesso agli atti, cosa con coraggio è stato scritto sul collaudo di una infrastruttura illegittima e contro legge". 

"All’amministrazione comunale – aggiunge Bolletta- chiediamo  che proceda, in autotutela, alla cancellazione dell’opera, ripristinando la viabilità precedente ai lavori di realizzazione della ciclopedonale su via del Mare e via Panoramica, area che, peraltro, presenta grandi rischi idrogeologici. Seconda richiesta è quella di destinare a pista ciclopedonale i tratti dismessi della ferrovia Sangritana con possibilità di sviluppo futuro, sempre su tracciato, sia verso Nord che Est, realizzando una effettiva mobilità sostenibile. Bisogna pensare in grande".

Dice Lucio D’Intino: "Una pista ciclopedonale ha una funzione urbanistica, questa di via del Mare è una giostra”" Alla presentazione della sottoscrizione c’erano cittadini ed esercenti, quindi il vice sindaco Giacinto Verna e la consigliera comunale Tonia Paolucci, capogruppo di Libertà in Azione.

Walter Berghella        

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Foto Andrea Franco Colacioppo

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