Lanciano. Comune vende  area verde. 'Nuovo senso civico' trita l'amministrazione Pupillo. 'Palazzine  di 7 piani a ridosso della scuola'

"Il pezzo di terra ubicato tra via don Minzoni e piazza Eraldo Miscia è stato venduto ad una somma molto inferiore ai parametri minimi stabiliti dalla legge. Ci aspettiamo che il sindaco uscente dia una pubblica spiegazione perché il fatto da un punto di vista politico è molto più grave dei 680 metri quadrati di terra venduti. Sembrerebbe una 'mandrakata' fatta a danno della stessa maggioranza che lo sostiene, comunque colpevole di aver votato a favore dell'alienazione del terreno senza aver riconsultato le carte".

Ci va duro anche "Nuovo senso civico", tramite il portavoce Alessandro Lanci, sulla dismissione di un'area verde in centro città da parte dell'amministrazione comunale di Lanciano (Ch), terreno regolarmente venduto, secondo procedure di legge, ad un cittadino-confinante. L'area era stata inserita nel Piano delle Alienazioni aggiornato del Comune nel Consiglio comunale del 27 agosto scorso (con indicazione formale "in via don Minzoni" ma che fattivamente, traendo in inganno diversi esposnenti della maggioranza, è un triangolo di verde fra via don Minzoni e piazza Eraldo Miscia). Anche "Nuovo senso civico" ne è venuto a conoscenza attraverso "un costernato mea culpa di un consigliere di maggioranza su Facebook e poi dalle annunciate dimissioni dell'assessore all'Ambiente". Ossia di Davide Caporale.

"E' certo che l'operazione stride fortemente con la decantata direzione 'verde' impressa alla città e di cui spesso l'amministrazione Pupillo si è fatta vanto, purtroppo, come in questo caso, solo a chiacchiere" perché "nonostante l'adozione del piano sui Beni comuni, da noi fortemente voluto e sponsorizzato, questa amministrazione persevera con l'atteggiamento di chi con la mano destra fa e con la sinistra distrugge, esibendo una schizofrenia nella visione del futuro della città che passa dalla pregevole iniziativa di piantumazione di mille alberi, alla vendita ad un privato di uno dei pochi spazi verdi pubblici all'interno dell'area urbana; che va dal tentativo incompiuto di un incremento della mobilità lenta al permesso di far costruire nuove palazzine in un'area in cui una scuola si ritrova sommersa dal cemento". Nell'occasione "Nuovo senso civico" fa riferimento alla scuola elementare "Rocco Carabba" giacché - accusa ancora Lanci si è consentita "la costruzione, per carità legittima, di due palazzi di sette piani, come se in una città ad incremento demografico prossimo allo zero ce ne fosse davvero bisogno e come se il futuro dei bambini della scuola potesse essere tranquillamente inghiottito dal fosso in cui la scuola è stata realizzata".

Per "Nuovo senso civico "la politica sa essere crudele perché non fa sconti a nessuno" e "il Bene comune è l'esercizio della facoltà di valutare per prima cosa l'interesse della comunità e dopo quello dei privati, senza esitazioni, senza equivoci e senza scuse". E niente etichette di partito: "Quando ci chiedono da che parte stiamo, avvertendoci come interlocutori credibili per una idea di città, continuiamo ad aver difficoltà a far comprendere che non staremo mai con nessuno che non metta in primo piano l'interesse dei cittadini in quanto comunità. Per noi la politica è una missione. Senza strumentalizzazioni di partito, senza compromessi e senza indugi".  28 mar. 2021

Alessandro Di Matteo

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