Lanciano. Ventuno imprese  ribadiscono 'no ad ampliamento Cerratina. Discarica si faccia in altro comune'

"Soddisfazione" per il voto contrario all’ampliamento della discarica in contrada Cerratina a Lanciano (Ch).

Sono ventuno le imprese presenti tra Lanciano e Mozzagrogna (Ch) che, in un documento, plaudono al voto dei gruppi di maggioranza "Progetto Lanciano" e "Insieme@Sinistra", appoggiati da tutta la minoranza, espresso nel Consiglio comunale dello scorso 12 giugno. Insieme hanno bocciato l'allargamento del deposito di rifiuti. 

“Rammarico” perché invece il sindaco Mario Pupillo e le altre forze hanno votato in segno opposto. In un documento unitario gli imprenditori ribadiscono che "l'area a sud di Lanciano si è già sacrificata abbastanza per la presenza da decenni della discarica di Cerratina e di altri impianti, anche pericolosi e nocivi, come la discarica consortile di Serre, la Semataf, la ex cava Saraceni". 

"La vocazione che abbiamo dato al nostro territorio con le nostre aziende - affermano - fa sì che esso sia fiore all'occhiello di tutto l'Abruzzo. Ora, più che in passato, non ci si può permettere che venga gravato ulteriormente da impianti di rifiuti, e un primo passo in questa direzione - spiegano - è stato fatto proprio da quelle forze politiche di Lanciano che hanno espresso la contrarietà l'ampliamento della discarica, la più grande d'Abruzzo".

Gli imprenditori sottolineano che "il territorio grida con forza di essere salvaguardato ed è per questo motivo che continuiamo a rivolgere il nostro appello alla Regione Abruzzo e a tutti i gruppi consiliari del Comune di Lanciano affinché ci possano ascoltare". Soluzioni alternative ce ne sono: "Basta la volontà e la determinazione di tutte le parti chiamate in causa". Poi c’è l’appello alla società EcoLan: "Chiediamo a questo punto il rispetto del principio di solidarietà potendo contare su circa 70 comuni soci" per cui "individui su uno di questi consorziati un sito dove poterl realizzare una nuova discarica".  Così concludono gli imprenditori: "Crediamo che una soluzione del genere garantirebbe, trattandosi di un'opera di proprietà e gestita interamente dal pubblico, anche un maggior perseguimento dell'’interesse pubblico, con evidenti risparmi economici di tariffa per i cittadini rispetto ad un impianto come quella attuale che vede la tariffa suddivisa ancora tra il privato e il pubblico".

Le società che hanno sottoscritto il documento  sono Hotel Castello di Septe srl, Airmoving srl, Mar Press srl, Hospital Service srl, Fas srl, Mdb srl, Cinquina International srl, Aganippe Pavimenti srl, Di Cicco Antonio srl, Pierburg Spa, Di Cicco e Figlio srl, Scatolificio Berghella snc, Compi srl, Industrial Service di Cianci Pietro, Luciano Travaglini srl, Cam srl, M.M. System srl, Sangro mense srl, M.M. Planet srl, Vitelli Costruzioni srl e Baomarc Automotive Solution Spa.

Alessandro Di Matteo

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