Lanciano. 'Lettere d'amore dal carcere': 150 detenuti si raccontano in pensieri e parole
Poesie per volgere lo sguardo alla speranza e intensi pensieri per chi e cosa più si ama nella propria vita. Forti emozioni al teatro Fedele Fenaroli a Lanciano (Ch) per la cerimonia di premiazione del 6° concorso nazionale “Lettere d’amore dal carcere” a cui hanno preso parte 150 detenuti che hanno fatto giungere le loro opere da vari penitenziari italiani. L’iniziativa possiede anche un grande valore rieducativo e di condivisione. Evento insignito nel 2014 dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con la “Medaglia per alto valore dell’iniziativa”. Il vincitore è stato Alessandro Cozzi, ex conduttore sulla Rai di "Diario di famiglia", che sta scontando una pena, per omicidio, al carcere di Opera (Milano). “Figlia mia amatissima” è il titolo del componimento che pone l’accento sulla decisione della figlia di cambiare cognome e il padre le dice “Consentimi di guardarti andare, di provare nostalgia e il rimpianto per tutto quello che non ho saputo dire o fare, di provare lo strazio della rottura. Ma tu lanciati verso altre mete e corri felice. Io voglio il tuo bene, la tua felicità, il tuo essere te stessa…Va”. Al secondo posto, con “Amore mio”, si è piazzato Mario Musardo, già vincitore nel 2015, ex aequo con Salvatore Cuffaro, ex presidente della Regione Sicilia. E’ un’elegia del sentimento quello di Musardo che chiude la sua lettera “A presto mio tormento”. Terzo posto invece per l’artista Diego Pulselli che all’amata dedica la prosa “Ritratto” e dice sul disegno in nero carbone “Così nel mio piccolo ho preservato la tua anima innocente. Penso che questo sia amore”. 

Per la prima volta quest’anno sezione di "Lettere d’ amore" dedicata anche agli studenti delle scuole superiori di Lanciano. Prima classificata Luisana Balducci, liceo Classico, seconda Giulia D’Amico e terza Elena Tupone, entrambe dello Scientifico. "Lettere d’amore dal carcere" è un’iniziativa della direzione della casa circondariale di Lanciano, dell’associazione Emozioni Naturali, presidente Tonino Di Toro, e della Casa Editrice Nuova Gutemberg, di Giuseppe De Pasqua, che ha pubblicato la raccolta delle lettere dal 2013 al 2018. Alla premiazione presenti inoltre il comandante della Polizia penitenziaria, Gino Di Nella, e la direttrice del supercarcere frentano Lucia Avantaggiato che dice: “Le lettere d’amore dimostrano quanto bene e quanto amore ci sia anche in un luogo estremo come il carcere e come tanti operatori sono capaci di amare e di far venire alla luce quell’amore nascosto e sommerso dal male”. 

Difatti l’iniziativa tende a valorizzare l’affettività dei detenuti, espressa ancora tramite le lettere cartacee – ormai residuale strumento di espressione e comunicazione nel terzo millennio –, e a invogliare i reclusi a fare una riflessione rispetto ai loro soggetti e oggetti d’amore” che li hanno coinvolti affettivamente, sentimentalmente, emotivamente, nel corso della loro esistenza. Nel reading delle lettere segnalate dalla giuria e declamate ogni partecipante l’ha indirizzata al loro soggetti d'amore: moglie, fidanzata, figli, genitori, nonni, luoghi, animali. La narrazione ha potere terapeutico e riabilitativo per chi si trova dietro le sbarre, così il concorso Lettere d’amore dal carcere riscuote da anni enorme successo.
14 dicembre 2018

 Walter Berghella

Nella foto un momento della premiazione del concorso

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