Lanciano. In aula con cappotti e piumini: nelle scuole riscaldamenti spenti. Genitori furiosi col Comune
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Temperature in calo e studenti in aula con giubbe e cappotti. Seduti al banco con cappelli, sciarpe e piumini. I riscaldamenti, negli istituti, avrebbero dovuto essere riaccesi il 15 novembre scorso, ma nelle scuole di Lanciano - primarie e medie - neppure questa mattina c'erano i caloriferi funzionanti. Ed è successa una mezza rivolta, con genitori imbestialiti che hanno subissato di telefonate e di lamentele e paroloni uffici comunali, assessori e consiglieri di maggioranza e di opposizione. "Le classi - racconta una mamma che ha il proprio figlio che frequenta gli Eroi Ottobrini - erano fredde. Siamo entrati e ci siamo trovati in ambienti gelidi. Ma come è possibile che siamo nella seconda metà di novembre e i termosifoni sono ancora spenti?" 

Mamme e papà infuriati. "I piccoli - aggiunge una donna la cui figlia va a scuola al "Giardino dei bimbi" di località Iconicella - erano tutti infreddoliti. Vogliamo rischiare che si ammalino? Le maestre non hanno saputo darci spiegazioni in merito". "Molti ragazzi - riferiscono alla media "d'Annunzio", nel quartiere Santa Rita - sono rimasti con le giubbe, perché tremavano". Stessa storia alla media "UmbertoI". In tanti hanno chiamato in municipio e solo dopo che le proteste sono fioccate sono stati messi in moto i tecnici  che sono andati, a mano a mano, a riattivare gli impianti di riscaldamento. Ma non tutti. "Perché alla Mazzini - fanno sapere alcuni genitori - fino a pomeriggio inoltrato i termosifoni sono rimasti spenti". Perché le scuole sono al freddo? La risposta pare essere la solita... "Non ci sono soldi...". "L'aggiudicazione della gara di accensione delle caldaie - è la giustificazione che arriva dal Comune - ci sarà il 26 novembre a causa dei tagli alla spesa corrente di luglio...". 

"C'è effettivamente stata una nostra mancanza - dice l'assessore al ramo, Giacinto Verna -, ma, a causa di debiti fuori bilancio, abbiamo avuto capitoli di spesa vincolati. I soldi adesso sono stati trovati. Da domani la situazione tornerà alla normalità. Mi assumo la responsabilità di quanto accaduto". "E' vergognoso - replica, dai banchi dell'opposizione consiliare, la capogruppo Tonia Paolucci -. L'intervento, così semplice, di riaccensione delle caldaie e dei caloriferi non può essere programmato con tanto ritardo". 
Se. Giannico
19 novembre 2018

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