Lanciano. 'Ridatemi l'albero di Natale, quello che abbellì la città nel 2018'. E la polemica accende le feste
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Con l'hashtag #restituitemilalberodinatale parte l'immancabile polemica sull'albero di Natale collocato, per le feste, in piazza Plebiscito a Lanciano (Ch).

 Dall'albero "senziente" quello realizzato con bancali nel 2017, a 'GoOn', l'albero (che albero non era) firmato nel 2019 da architetti e ingegneri... per arrivare quest'anno al "#20Venti", a basso impatto ambientale, illuminato da 7.500 punti luce a led programmati da remoto e alimentati dall'energia solare tramite pannelli fotovoltaici installati sul municipio. E' ormai quasi tradizione che l'albero di Natale che ogni anno svetta nel cuore della città, davanti alla cattedrale, sia al centro di feroci critiche. 

 Quest'anno ad accendere... la miccia è l'avvocato, imprenditore e procuratore sportivo frentano Donato Di Campli, sulla propria pagina Facebook. "Voglio fare i complimenti alla "New Energy" e allo scenografo Filippo Iezzi per aver regalato il meraviglioso albero di Natale... Davvero molto bello e colorato, - dice - fatto con impegno e gusto".

"All’amministrazione comunale, invece, - e partono scintille - chiedo di restituirmi l’albero di Natale che ho donato due anni fa, nel 2018, e che è buttato da qualche parte nell'area Fiera di Lanciano, così mi è stato detto... quando ho chiesto spiegazioni". 

Di Campli è scocciato e inferocito... "Due anni fa - racconta - ho speso 16mila euro per dare alla città un albero di Natale ecosostenibile. E' stato - ripeto - un regalo...". E il Comune, che non ha tirato fuori denaro, l'ha usato e poi abbandonato... "Ho chiesto che venisse riutilizzato, in qualche altra zona, in altri quartieri, farebbe la sua splendida figura, dato che piacque molto...". Con le sue migliaia di luci calde... ricevette un nugolo di apprezzamenti. "Ma - afferma ancora l'imprenditore - in Comune mi è stato risposto che costa ritirarlo fuori e riattivarlo, costa circa 2mila euro che non ci sono... Perché non hanno lira...". E qui tuoni... 

 "Come è possibile - fa presente Di Campli - che non c'è un euro per rimettere in funzione il mio albero e ci sono invece 6mila euro più Iva, ossia 7.320 euro da dare all'azienda che quest'anno, senza bando alcuno, ma con affidamento diretto, ha messo su l'albero?" I costi sono indicati in una delibera municipale del 10 dicembre scorso (vedi in calce all'articolo). 

 "Questa vicenda - viene aggiunto - è sconcertante. Anche perché il Comune paga l'idea e la realizzazione artistica ma l'albero, dal tre febbraio, tornerà in possesso di chi l'ha fornito. Perché si restituisce? E' in noleggio? In affitto? Mentre il mio, omaggio, è stato destinato al degrado...". L'imprenditore ha fatto anche un blitz nell'area fiera di Lanciano a ... caccia dell'albero... "Ma ho visto solo i blocchi che lo tenevano fermo...".

 "Poiché, non avete intenzione di utilizzarlo in quanto non disponete di risorse economiche per rialzarlo, - conclude rivolto al Comune - provvederò io stesso a reimpiegarlo e farne un uso degno. Quindi ridatemelo...".  15 dic. 2020

 @RIPRODUZIONE VIETATA

 Nelle foto, di Uranio Ucci... l'albero con base triangolare è quelo del 2018; quello conico è di quest'anno

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