L'Abruzzo conferma, per lunedì prossimo, 11 gennaio, il ritorno, a scuola, del 50 per cento degli studenti delle superiori. Lo rende noto l'assessore regionale all'Istruzione, Pietro Quaresimale, che quindi smentisce ogni voce di un dietrofront della Regione.
Risponde anche ai sindacati che hanno chiesto un rinvio, come fatto da altre 14 Regioni italiane. "Eravamo pronti per 75% in presenza, da prima di Natale".
"Alla luce del fatto che il Governo, sulla base dei dati epidemiologici, ha stabilito che da lunedì siamo zona gialla, quindi con bar e ristoranti aperti, ritengo una contraddizione che rimanga chiusa la scuola - spiega ancora -. E' certo che nel prosieguo valuteremo i dati e di volta in volta il dà farsi anche considerando la imprevedibilità del Covid-19. Però la scuola è un valore aggiunto soprattutto per la didattica in presenza e per l'istruzione, ma anche per la socializzazione e la crescita educativa".
Sono pronti 120 pullman in più e 417 corse aggiuntive per quanto concerne il mezzi pubblici. "Già nei primi giorni di dicembre - dichiara il sottosegretario alla Presidenza della Regione, Umberto D'Annuntiis - abbiamo iniziato una fitta attività di organizzazione del servizio di trasporto pubblico, attraverso quotidiani tavoli tecnici che permetteranno di riportare i nostri ragazzi in aula in tutta sicurezza. I parametri sui quali abbiamo tarato tutta l'attività organizzativa sono quelli della presenza al 75%, così da essere sufficientemente pronti anche nel momento in cui il Governo permetterà un rientro maggiore di studenti nelle classi". 09 gen. 2021
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