In Abruzzo, il 7 gennaio, torneranno a scuola tutti gli alunni degli asili, delle elementari e delle medie, mentre dall'11 rientrerà in aula il 50% degli studenti delle superiori, fino ad arrivare al 75% dal 16 gennaio.
Questi ultimi avranno ingressi scaglionati, e per loro ci saranno "piani di sicurezza e trasporti che sono stati concordati in più incontri tra Prefetture, Regione, in particolare con i Dipartimenti Istruzione, Salute e Trasporti, ed Ufficio scolastico regionale, che si sono svolti anche prima di Natale e di Capodanno". Lo rende noto l'assessore regionale all'Istruzione Pietro Quaresimale (Lega), che fa il punto della situazione alla luce delle indicazioni emerse dal Consiglio dei ministri terminato ieri in tarda notte.
"L'Abruzzo è pronto - spiega Quaresimale -. Siamo in contatto continuo con le istituzioni interessate. Stamani, ci siamo messi in contatto, attraverso il Dipartimento Istruzione, con il ministero, e ci hanno confermato quanto avevamo saputo dai media: c'è stato spiegato che erano in via di definizione gli ultimi dettagli prima dell'invio della comunicazione che è arrivata nel primo pomeriggio. Ma noi ci siamo preparati per tempo con diverse riunioni operative seguite con attenzione anche con il governatore Marco Marslio. La scuola è un valore aggiunto sia per l'istruzione sia per la socializzazione dei giovani, è un comparto che va tutelato e incentivato nonostante la pandemia; senza la scuola si pagherebbe uno scotto ancora più grave dopo quello sanitario ed economico".
"Ricominciamo in sicurezza: sono in atto anche screening di massa voluti della Regione e tra studenti e docenti voluti dai Comuni con il supporto della Protezione civile - continua Quaresimale -. Vogliamo confermare i buoni dati attuali e l'Rt (indice di contagiosità) più basso in Italia riaprendo gli istituti con l'auspicio che i cittadini non abbassino la guardia e rispettino le norme. Come fatto del resto fino ad ora". 05 genn. 2021
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