Centro sportivo 'Le Gemelle' a Lanciano. Cancelli aperti, ma problemi irrisolti e promesse disattese. Serraiocco, chi l'ha visto?

Anche il più bravo e accanito giocatore di poker avrebbe perso la posta in gioco qualora avesse creduto alla promessa di sabato sera fatta dall'imprenditore Vicenzo Serraiocco: "Ribadisco che da lunedì il centro sportivo "Le Gemelle" tornerà alla piena operatività. E' stato creato un caso quasi ad arte per danneggiare il sottoscritto. A Francavilla c’è invece un impianto comunale chiuso da oltre un anno, e nessuno dice nulla”.  Tolta la tara dell’improbabile paragone, anche oggi "Le Gemelle" non sono state operative. Un addetto ha solo aperto i cancelli, ma i problemi rimangono. Per il resto tutto fermo. Il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, è lì pronto per far scattare la preannunciata sanzione pecuniaria, compresa in un range tra i 10 e 15 mila euro, per violazioni degli obblighi del contratto previsti nella concessione: pagamento degli stipendi ai lavoratori e funzionalità del centro sportivo per gli abbonati. "Domani parte la sanzione", dice Pupillo che invano ha anche atteso una risposta alla sua seconda diffida fatta alle società Wellness  e alla SportLife a riaprire  immediatamente l’impianto. 

Agonia per sportivi, famiglie e ragazzi, totale 2.300 iscritti,  che va avanti dal 22 marzo allorquando è partito lo stato di agitazione di 40 addetti e istruttori ancora autosospesi, 12 già dimessisi, che aspettano invano tre mesi di stipendio. Serraiocco si duole della vertenza e della manifestazione pubblica dello scorso week end in piazza Plebiscito sottolineando: "Per qualche giorno di chiusura  è stato creato un caso strumentale". Pupillo è fermo nella sua decisione di "multare", ma mantiene la calma. A Serraiocco non ha creduto ancora una volta neppure il primo cittadino, visto che stamani ha inviato una pattuglia della polizia municipale per verificare se l’impianto fosse regolarmente attivo. 

Promessa da marinaio, visto che si parla di piscine e acqua, non facile da prendere per buona visto che dopo una settimana di chiusura è necessaria la manutenzione ordinaria e straordinaria con l’acqua delle piscine semi olimpioniche, senza costante cura, che può subire alterazioni batteriche e necessita di interventi specifici. Oltretutto per l’intera mattinata di oggi nessuna risposta è giunta in Comune. Vicenda seguita anche dall’assessore allo Sport, Davide Caporale. In municipio, uffici e un pool di avvocati studiano anche altri percorsi legali per giungere alla rescissione del contratto. Accumulato un bel dossier zeppo di atti, documenti e foto su chiusure e riaperture a singhiozzo delle piscine- palestre "Le Gemelle", senza contare gli stacchi e riattacchi delle utenze di luce, gas e acqua.

Walter Berghella  

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