Altino. Al via domani il Festival del Peperone dolce

Piatti e menù tutti col peperone dolce. Si scaldano i motori organizzativi per la sfida gastronomica ad Altino (Ch). Si svolgerà infatti domani e il 24 agosto l’XI edizione del Festival del  Peperone dolce, con il Palio culinario. Sono sette le contrade in gara, nel centro storico del paese, che si contenderanno l’ambita piletta in legno, cesellata a mano da uno scultore locale: Altino, Briccioli, Fonte Lama, Fonte Mandrelle, Sant'Angelo, Le Seje quartiere e Selva.

Al centro di ogni pietanza ci sarà il peperone dolce, prodotto ormai caratteristico del luogo, con anche altri ingredienti della biodiversità del Sangro Aventino e dell’Abruzzo, quindi la patata di Pizzoferrato, l’aglio rosso di Sulmona, l’olio “intosso” di Casoli, e poi ancora i ceci di Navelli, la cipolla limone di Selva di Altino e infine la ricotta di Montazzoli. Il peperone dolce di Altino, detto “a cocce capammonte”, perché è l'unico che cresce rivolto verso l'alto, sarà utilizzato fresco e secco, in polvere e a scaglie, sapientemente declinato al salato e al dolce nei vari piatti: con la pasta fresca, con il baccalà o il pesce spada, con le pallotte “cace e ove”, con le salsicce di maiale nero e le uova, e ancora con pan di spagna, crema pasticciera, gelato, cioccolato e pistacchio.

Il borgo, in questi giorni viene abbellito con nastri e luci colorate, ricostruzioni di scene di vita contadina, per accogliere in un clima di festa gli avventori che accorrono a migliaia.

“In undici anni il Festival è cresciuto, con il contributo indispensabile di associati, produttori e contradaioli”, dice Sebastiano Scutti, presidente dell’Associazione di tutela del Peperone. Presidente della giuria è lo chef Ermanno Di Paolo, docente all’Istituto alberghiero “Marchitelli” di Villa Santa Maria che non farà mancare i suoi preziosi consigli.

Spazio dedicato anche ad uno stand “Gluten free”, a cura dello chef dell'associazione di tutela, Gianni Di Carlantonio, e a Legambiente, quest’ultima fra i partner del Festival per la campagna di sensibilizzazione sui temi del plastic free. 

Dal punto di vista logistico organizzativo gli stand aprono alle ore 19. Servizio no-stop di bus navetta da Selva di Altino (costo 1 euro a persona, i bambini non pagano) e disponibilità di mezzi adibiti al trasporto di persone con difficoltà motorie e anziani. Una navetta muoverà anche dal terminal bus “Memmo” di Lanciano e porterà gli ospiti fino al centro del paese: partenze alle ore 19 con rientro alla mezzanotte: il costo è di 20 euro e comprende sia il viaggio andata e ritorno (5 euro) che un menu completo (15 euro), facendo saltare la fila alle casse.

Al Festival quest’anno si arriva anche in bici: nella prima giornata, con un progetto sperimentale di cicloturismo realizzato in collaborazione con la Camera di commercio Chieti Pescara, l’Associazione produttori del peperone di Altino, la Federazione ciclistica italiana - comitato Abruzzo, Di Fonzo Bus e l’operatore “Bike for fun”, 15 cicloturisti saliranno al borgo dalla Costa dei trabocchi. 

Alessandro Di Matteo

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