Maltempo. Governo dichiara lo stato di emergenza anche per le province di Chieti, Pescara e Teramo

Il Governo delibera lo stato di emergenza per altri 12 mesi dopo la relazione del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci. Per le violente precipitazioni che hanno colpito nei mesi di maggio – agosto 2023 l’Emilia Romagna, il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia e alcune province italiane è stato approvato lo stanziamento di circa 31 milioni di euro. A beneficiarne anche le province di Chieti, Pescara e Teramo con l’arrivo di 4.120.000 euro. Lo stesso ministro Musumeci aveva espresso un cambio di direzione sostanziale con il riconoscimento, non da tutti condiviso nell’esecutivo, di un effettivo cambiamento climatico e di avvenimenti catastrofici legati ad esso.

"Nel Meridione abbiamo registrato ondate di calore di assoluta eccezionalità sia nell'intensità sia nella persistenza, con temperature oltre i 40 gradi e con punte fino ai 46 e i 48, valori superiori ad ogni precedente record storico – dice Musumeci nella sua informativa urgente alla Camera - al netto di ogni sciocco negazionismo, bisogna prendere atto che questa nazione fragile e vulnerabile necessita di una cura per essere in condizione di affrontare eventi che sarebbe errato considerare eccezionali - conclude il ministro -. Bisogna capire perché centinaia di milioni che risultano assegnati dal computer alla messa in sicurezza del territorio non siano stati ancora utilizzati.”

Da questa riflessione e dalle continue sollecitazioni delle Regioni e delle Province, il Governo ha finalmente deciso di riconoscere lo stato di emergenza.
“Abbiamo accolto le istanze avanzate dai presidenti delle Regioni così gravemente colpite. Le risorse, quantificate dopo i sopralluoghi dei tecnici del dipartimento di Protezione civile nazionale e di quelli regionali, servono - spiega Musumeci - a far fronte alle esigenze più immediate ed ai fabbisogni più urgenti: dal soccorso e l’assistenza alla popolazione al ripristino dei servizi pubblici. Voglio ringraziare- conclude Musumeci- il dipartimento nazionale della Protezione civile ed il personale tecnico per la celerità nello svolgimento delle complesse istruttorie sui territori danneggiati”. 28 ago.2023

MARIANO PELLICCIARO

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