Vasto 22 gen. '13 - Mobilitazione in Adriatico, tra Vasto e Termoli, a circa 12 miglia dalla costa, per la macchia di idrocarburi che sarebbe stata avvistata in mare. Sono in arrivo due robot Rov, uno da Ancona e uno da Napoli, mentre è già all'opera una squadra di sommozzatori della capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), per un'ispezione più dettagliata all'impianto di estrazione del greggio, dello scafo galleggiante della piattaforma e delle tubature immerse della struttura per verificare il motivo dello sversamento ed eventualmente individuare il punto di fuoriuscita del liquido inquinante per poi pianificare interventi. È stato allertato anche il rimorchiatore "Fortitudo" della Castalia, convenzionato con il ministero dell'Ambiente per svolgere operazioni antinquinamento. La presenza della macchia oleosa in acqua è stata segnalata da Edison nei pressi delle piattaforme Rospo mare e della nave Alba Marina adibita alla raccolta e allo stoccaggio del petrolio estratto in zona. L'allarme era scattato la notte scorsa intorno alle 23,30 quando la Guardia costiera di Termoli, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Pescara, ha allertato un rimorchiatore e due motovedette. Lo sversamento, una volta individuato, è stato circoscritto con quelle che vengono definite "panne di contenimento". Al momento è in corso l'attività di recupero delle sostanze presenti in acqua: sono impiegate sofisticate apparecchiature "rec-oil" in grado di separare ed asportare le componenti oleose dall'acqua marina. Lo sversamento è stato monitorato anche grazie ad un velivolo della Guardia Costiera che ha sorvolato la zona e diretto le operazione dal cielo per il posizionamento delle barriere "isolanti". Sono in corso indagini per chiarire se vi siano responsabilità sull'accaduto.
Alessandro Di Matteo