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Lanciano (Ch) - Via i simboli del fascismo e fine, si spera, anche delle inutili e sterili diatribe che, periodicamente, per 19 anni, sono state alimentate sulla questione. Sono stati rimossi questa mattina, intorno alle 10, dagli operai del Comune, i tre fasci littori che imperavano sulla facciata del teatro comunale "Fedele Fenaroli". A seguire le operazioni, e ad assicurarsi che tutto si svolgesse in sicurezza, una pattuglia della polizia di Lanciano.
A chiedere la rimozione dei fasci, dopo l'ennesima ventata di polemiche dello scorso 25 aprile, con zuffe politiche verbali tra destra e sinistra, è stata l'Anpi (Associazione nazionale partigiani). E poi c'è stata una petizione con 430 firme. Il Comune, subito, aveva fatto coprire con un drappo i fasci in attesa del 'verdetto' della Soprintendenza, chiamata a pronunciarsi sull'autenticità dei fasci e alla quale era stato appunto chiesto di poterli eliminare dal complesso monumentale. Dalla Soprintendenza è arrivato l'ok, perché i fasci non avevano più di 50 anni quindi non sottoposti a vincolo artistico e storico. In precedenza c’erano stati dal 1939 al 1943 durante il fascismo, poi fatti sparire. Pare siano stati riposizionati durante gli ultimi restauri, voluti dall'allora sindaco di estrema destra Nicola Fosco e che si erano conclusi con l'inaugurazione del teatro avvenuta l’8 febbraio del 1998.
"Non c’era alcuna tutela sulla base all’articolo 10 comma 5 del decreto legislativo del gennaio 2004 – afferma il sindaco Mario Pupillo -. L'amministrazione comunale poteva decidere a proprio piacimento e abbiamo scelto di eliminare definitivamente i fasci. Saranno sostituiti da maschere teatrali del dramma e della farsa".
30 ottobre 2017
Foto Andrea Franco Colacioppo. Nelle immagini la rimozione dei fasci littori dal Fenaroli
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