"Un terribile sfregio ad un 'santuario' della natura, regno di lupi e orsi; è come aver segnato con un pennarello nero la Primavera di Botticelli. Da decenni non si vedeva un attacco simile a natura e paesaggio del più famoso parco italiano". Così il Forum H2O, la Stazione Ornitologica Abruzzese e Nuovo Senso Civico hanno denunciato, questa mattina, quel "nastro d'asfalto di chilometri che deturpa un santuario della natura nel Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, uno dei luoghi simbolo dell'orso bruno marsicano", sito della rete Natura2000. "Lavori - hanno evidenziato - che potrebbero mettere a rischio i progetti comunitari di tutela dell'orso". Le associazioni hanno divulgato foto e video dello "scempio": la fontana dell'Aceretta coperta di catrame, i prati sovrastati dal colore del bitume. "I lavori, realizzati in pieno periodo riproduttivo dell'avifauna protetta a livello comunitario - ha evidenziato Augusto De Sanctis, della Stazione ornitologica abruzzese anche in un esposto al ministero dell'Ambiente - tra cui le specie Averla piccola (Lanius collurio), Calandro (Anthus campestris) e Tottavilla (Lullula arborea), consistono nella copertura in asfalto di una strada in larga parte sterrata che, secondo la normativa esistente, dovrebbe essere addirittura interdetta al traffico veicolare, figurarsi se coperta di bitume. A tal proposito inoltreremo specifica segnalazione alla Corte dei Conti, sezione Abruzzo, affinché valuti se sia possibile spendere denaro pubblico per asfaltare una strada che dovrebbe essere chiusa alla circolazione".
18 luglio 2016
Nelle foto i luoghi dell'intervento
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